“Se mi avessero
sottoposto il contratto di Steffen, mi sarei tagliato le mani piuttosto di
firmarlo”.
Parole di David Degen, patron del Basilea, soltanto un mese fa.
Parole che volevano sottolineare come il Lugano fosse diventato una grande squadra, anche dal profilo economico, ma soprattutto una giustificazione (o una scusa piuttosto puerile) per una campagna acquisti renana che ha lasciato molto a desiderare.
E parole che Renato Steffen, stasera dopo il bellissimo gol, ha dimostrato di non aver dimenticato.
Prima il gesto delle mani tagliate e poi il telefono: un messaggio chiaro, inequivocabile a David Degen.
Quella frase è stata uno stimolo supplementare a fare bene, a tirar fuori il meglio di sé, in una partita che per lui non è mai normale.
Ama il Basilea e la sua tifoseria, non lo ha mai negato, ma quelle parole di Degen non gli sono andate giù. Lo hanno ferito, e stasera ha risposto. Ci sono cose nella vita che non si possono lasciar passare. Questa, era una di quelle.
Ecco cosa succede a provocare un grande giocatore, uno che, come dice il Crus, ha le statistiche della sua parte. E che a Lugano, in questi due anni, ha contribuito a portare una mentalità vincente.
Cosa di cui lo stesso Steffen va giustamente fiero.
Parole di David Degen, patron del Basilea, soltanto un mese fa.
Parole che volevano sottolineare come il Lugano fosse diventato una grande squadra, anche dal profilo economico, ma soprattutto una giustificazione (o una scusa piuttosto puerile) per una campagna acquisti renana che ha lasciato molto a desiderare.
E parole che Renato Steffen, stasera dopo il bellissimo gol, ha dimostrato di non aver dimenticato.
Prima il gesto delle mani tagliate e poi il telefono: un messaggio chiaro, inequivocabile a David Degen.
Quella frase è stata uno stimolo supplementare a fare bene, a tirar fuori il meglio di sé, in una partita che per lui non è mai normale.
Ama il Basilea e la sua tifoseria, non lo ha mai negato, ma quelle parole di Degen non gli sono andate giù. Lo hanno ferito, e stasera ha risposto. Ci sono cose nella vita che non si possono lasciar passare. Questa, era una di quelle.
Ecco cosa succede a provocare un grande giocatore, uno che, come dice il Crus, ha le statistiche della sua parte. E che a Lugano, in questi due anni, ha contribuito a portare una mentalità vincente.
Cosa di cui lo stesso Steffen va giustamente fiero.
(Foto Keystone/Crinari)