CALCIO
Insulti razzisti: portiere reagisce e picchia uno spettatore
È successo in Spagna: due giornate di squalifica, multa e sconfitta per la squadra
Pubblicato il 03.04.2024 19:40
di Red.
È una storia che in Spagna, ma non solo, sta facendo molto discutere. Cheikh Sarr, portiere del Rayo Majadahonda (squadra di serie C), è stato squalificato per due partite e la sua squadra ha perso la gara per 3 a 0.
Ma cosa è successo? Il referto arbitrale parla di "un'infrazione minore di condotta contraria al buon ordine sportivo".
In pratica, il portiere senegalese, durante l'ultima partita di campionato contro il Sestao River, ha reagito agli insulti razzisti in modo piuttosto particolare.
Secondo il referto arbitrale "il giocatore Cheikh Sarr è stato espulso dopo aver scavalcato la recinzione perimetrale del campo, uscendo dal terreno di gioco attraverso la zona retrostante la porta in cui si trovava, per aggredire violentemente uno degli spettatori presenti, senza che fosse possibile stabilire cosa gli spettatori presenti in quella zona dicessero contro il giocatore". Il portiere ha dovuto essere separato dai suoi compagni di squadra e dagli spettatori presenti.
L'arbitro ha messo a verbale, oltre all'episodio con il tifoso, che il giocatore si è rivolto a lui "in maniera violenta, con il chiaro intento di aggredirmi, dovendo essere trattenuto dai compagni di squadra presenti in campo". Lo stesso Cheikh ha voluto precisare ieri: "Il mio gesto nei confronti dell'arbitro non è stato aggressivo. Sono successe cose che mi hanno dato fastidio e lui mi ha mostrato il cartellino rosso senza fare domande, quindi volevo chiedergli il perché con tutto il rispetto del mondo. È l'unica cosa che sono andato a chiedergli. Un'ora dopo ho parlato anche con lui e mi ha chiesto cosa fosse successo e mi ha dato il suo sostegno, quindi gliene sono grato".
Cheikh, che ha dichiarato di essere stato molto nervoso al momento dell'insulto, ha riconosciuto di aver sbagliato nella sua reazione, ma si è sentito ferito da ciò che ha dovuto sentire. "Se dovesse succedere di nuovo, saprò come comportarmi", ha ammesso ieri in conferenza stampa.