Questa
storia si svolge a Roma Capitale d'Italia e dove si trova il
Vaticano. La rivalità tra Roma e Lazio è indefinibile, non trova
nessuna spiegazione plausibile. La partita ha un contorno che
travolge la decenza, offende la dignità e gode di una speciale e totale immunità. Un contesto dove Stato e istituzioni calcistiche assistono
e comprendono. Nella notte prima del derby è stato affisso su un
cavalcavia uno striscione antisemita che paragonava i tifosi della
Lazio agli ebrei, invitandoli a salire “di nuovo sopra un
treno”. Prima dell'incontro, nei pressi dello stadio, ci sono
stati incidenti che hanno visto coinvolti oltre 300 persone. La
partita è stata mediocre, nel finale i giocatori hanno dato il loro
meglio, sfoderando un repertorio esemplare: spintoni; mani in faccia.
La Roma ha vinto e ha conquistato il suo personale scudetto. Perché questo è il
valore della posta in palio del Derby. Mancini, un pilastro dei
giallorossi, da anni va continuamente oltre il suo ruolo, assedia
puntualmente l'arbitro e lo contesta continuamente, ha deciso di
manifestare pudicamente la sua esultanza: eccolo sotto la curva dei
suoi tifosi a sventolare una bandiera con i colori della Lazio, sopra
c'era dipinto un grosso topo. Sono poi arrivate le consuete e ipocrite scuse. La
Federcalcio ha aperto un'inchiesta. Tutto già visto e l'esito è già
noto. Ma non è finita. Stefan Radu, ex calciatore della Lazio, era
in curva a tifare. Indossava una felpa nera con due S, nella grafia
tipica del nazismo, prima della scritta Lazio. Il nostro ha 37 anni e
nel 2012 indirizzò un saluto romano alla sua curva dopo una vittoria
contro il Napoli. Fu prosciolto. La Lazio lo difese strenuamente,
sostenendo che: “Lui
non sa nemmeno cosa sia il saluto fascista”. Chissà se nel frattempo ha letto qualche libro di storia e si è informato. Roma da
impero è divenuta provincia. Vive di sé stessa. Si esalta con le
sue contraddizioni. Si sente autolegittimata. Ha chiuso il mondo
fuori. Roma e Lazio possono stare tranquille, non succederà niente,
saranno ben difese, avranno attenuanti. Altro che Roma città aperta,
la città è chiusa.
(Foto Keystone)