Calcio
Real-City, una partita (im)perfetta
A Madrid è andato in onda uno spettacolo intenso e forse emozionante
Pubblicato il 10.04.2024 06:35
di Angelo Lungo
Premessa: la storia recente conferma che Real e City sono delle autentiche superpotenze, in Champions non esiste una sfida migliore e incerta. Dopo il gol di Bernardo Silva, a Madrid, si è scatenato il caos. Il giudizio è quasi unanime: tutto si è compiuto; il futuro si è realizzato; si è praticato un altro sport.  La partita è stata definita: un inno al calcio; epica; uno spettacolo; indimenticabile. Annibale Frossi, era un bomber occhialuto nonché avvocato, fu il trascinatore, a suon di gol, dell'Italia che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1936. Fu anche allenatore e praticò il giornalismo. Sosteneva che lo 0-0 fosse il risultato perfetto, significava che la difesa in particolare e la tattica in generale erano state eseguite in maniera esemplare. Tesi confermata, reiteratamente, da Gianni Brera, uno dei maestri della carta stampata in Italia. Real-City è stata una partita intensa ed emozionante, connotata da ritmi forsennati e continui capovolgimenti di fronte. Il risultato sempre in bilico ha fatto il resto. Lo schema è diventato superfluo e inutile. Ci sono stati errori e le squadre hanno lasciato metri di campo all'avversario. Perché questo è il punto: lo spettacolo è andato in onda, il tifoso si è divertito, ma la bellezza del gioco è stata o meno esaltata? La bellezza intesa come perfezione e armonia. Quella che infonde ammirazione e stupisce. Ora sembra appartenerci, ora sfugge. Real e City sono la manifestazione evidente della “Società dello spettacolo”, dove tutto scorre veloce, dove tutto è immagine. Il gesto non è pensato ma è eseguito. L'invenzione è superflua, la fantasia un orpello. Per chi assiste all'evento, la passione diventa un lieve e momentaneo sollievo, si tratta di una riconciliazione estemporanea.
Postilla: Haaland è stato il peggiore in campo e probabilmente era anche il meno dotato da un punto di vista tecnico; la ristrutturazione del Bernabeu è costata, il tetto è magnifico ma secondo Guardiola l'erba non è all'altezza dell'impianto.
Lo scriveva Umberto Eco: “La verità, prima che faccia a faccia, si manifesta a tratti”.
(Foto Keystone)