CALCIO
Lugano, c'è solo un'incognita
I bianconeri stanno bene e sono in piena rimonta, ma la difesa...
Pubblicato il 10.04.2024 09:23
di L.S.
Il Lugano può davvero vincere il campionato? La risposta, quasi unanime, è sì.
I bianconeri arrivano da sette vittorie e un pareggio, e in questo 2024, hanno evidenziato una crescita costante.  
Eppure, la vera chance di vittoria, più che nell’appassionante rincorsa, risiede nel balbettante cammino delle avversarie. Young Boys e Servette, in questo ultimo periodo, hanno rallentato parecchio.
I ginevrini sembrano un po’ stanchi, dopo una lunga stagione che li ha visti protagonisti in una Conference League che, sebbene sia “soltanto” il terzo livello europeo, li deve avere indubbiamente spremuti.
Lo Young Boys, dal canto suo, ha forse pensato troppo presto (diciamo già a Natale), di aver vinto il campionato.
Qualche cessione imprudente, un atteggiamento superficiale e qualche giorno fa l’allontanamento del suo allenatore. Insomma, non proprio il quadro che i campioni svizzeri si aspettavano.
Sei punti di vantaggio sul Lugano e cinque sul Servette, considerata  l’abitudine a vincere di questa squadra, potrebbero comunque bastare. Diciamo che dovrebbero.
Lo abbiamo visto domenica a San Gallo: sul 2 a 0 avrebbero potuto crollare e invece sono riemersi come solo le grandi squadre sanno fare. Una reazione che equivale a una grande iniezione di fiducia.
E il Lugano? La squadra di Croci-Torti crea, segna e può vantare una profondità di rosa che soltanto l’YB (forse) può permettersi.
Ma c’è un… ma. Questo Lugano ha un punto debole, un’incognita che potrebbe penalizzarlo da qui alla fine del campionato.
Si tratta della difesa. Con l’infortunio di Hajrizi, che ha chiuso di fatto la stagione, adesso manca un difensore che sappia interpretare il ruolo alla “vecchia” maniera.
Uno che sappia stare sull’uomo, forte nell’anticipo, cattivo quanto basti quando le situazioni in area di rigore si fanno incandescenti.
Sì, Hajrizi a questo Lugano mancherà. Lo abbiamo visto sabato a Winterthur, dove Mai ha tirato fuori la sua brutta copia.
Fortunatamente, da Chicago è tornato Doumbia, che da qui a fine campionato interpreterà verosimilmente il ruolo di centrale difensivo.
Con la sua esperienza e la sua qualità con la palla al piede, potrebbe essere più che una soluzione di ripiego.
Con la fine del Ramadan, Croci-Torti potrà riavere finalmente i suoi giocatori al massimo della condizione e anche questo non è da sottovalutare.
Insomma, a sette partite dalla fine, tutto è ancora aperto.
Se il Crus saprà risolvere l’enigma difensivo, allora sì che il Lugano potrà giocarsi le sue chance fino in fondo.$
(Foto Keystone/Bieri)