HOCKEY
Il Losanna ha già scritto la storia
I vodesi sono in finale contro il favorito Zurigo: vanno alla caccia del loro primo titolo
Pubblicato il 11.04.2024 07:41
di Marco Maffioletti
Il Losanna ha scritto una pagina di storia. Per la prima volta il sodalizio vodese, eliminando per 4 a 1 il Friborgo, ha centrato la partecipazione alla finalissima. Dopo anni o per meglio dire decenni di delusioni, è una liberazione per l’intera regione. L’intero cantone aspetta da tantissimi anni un trionfo ai massimi livelli. Sembra incredibile, nonostante il canton Vaud sia il terzo più popolato della Svizzera e Losanna sia la quarta città elvetica in ordine di abitanti, non si festeggia un titolo nelle due discipline collettive più importanti dal 1965. Quasi preistoria, in quell’anno il Lausanne Sports ottenne il suo ultimo titolo nell’ambito calcistico. Erano i tempi di Richard Dürr, Ely Tacchella e Heinz Schneiter, les “Seigneurs de la nuit”. Praticamente solo un vodese di almeno 70 anni ha potuto gustarsi il massimo alloro. Gli altri non hanno mai assaporato questa gioia. Volendoci allargare al basket, ci sono perlomeno i trionfi del Pully e del Vevey a fine anni ’80 e inizio anni ’90. Cambia poco, è semplicemente assurdo e per certi versi inspiegabile. Ora per un’intera regione si ripresenta la grande occasione per tornare a gioire.
Certo, il compito è arduo, gli Zsc Lions sono nettamente i favoriti e per la squadra di Ward non sarà semplice avere il sopravvento. Dopo aver superato a fatica il Davos nei quarti di finale, Sekac e cricca si sono sbarazzati del Friborgo in sole 5 partite. Non è stata una passeggiata, ma i vodesi hanno dimostrato di avere qualcosina in più dei rivali. Su tutti una maggiore freschezza e un vigore fisico migliore. I burgundi hanno forse pagato l’età avanzata della rosa, alcuni elementi che avevano tirato il carro fin qui sono praticamente scomparsi, basta pensare a Wallmark o Sörensen, decisamente meno performanti. L’impressione è inoltre che sia mancata la necessaria cattiveria sportiva. Il Losanna, ben messo sul ghiaccio, ha dimostrato scaltrezza, furbizia e una buona dose di cinismo. Con queste peculiarità è forse l’unica squadra in grado di mettere in difficoltà la corazzata zurighese. Per Malgin e soci sarà un bel test. Finora, contro Bienne e Zugo, hanno affrontato avversari che prediligono il fioretto, ora, di fronte al Losanna, la musica cambia. I vodesi sanno usare le maniere forti. Basteranno queste peculiarità, unite a qualche singolo di spessore, a mettere in difficolta gli uomini di Crawford? Probabilmente no, ma lasciamoci sorprendere. La speranza è che questa finale possa perlomeno comunque andare per le lunghe e non concludersi già dopo 4 o 5 partite.  
(Foto Keystone/Anex)