CALCIO
Il Lugano riparte dagli 11 metri
Un rigore di Celar piega il Grasshopper di Schällibaum: lo Young Boys è a soli tre punti
Pubblicato il 13.04.2024 18:05
di L.S.
È bastato un tiro in porta, anzi, un calcio di rigore (visto dal VAR), per portare via i tre punti dal Letzigrund.
Il Lugano ottiene l’ottavo successo in nove partite, dimostrando ancora una volta di essere una squadra che sa gestire al meglio questo tipo di sfide.
Ritmi non troppo alti, tanto controllo del gioco e possesso palla, senza per forza dover creare molte occasioni.
È stato così anche oggi, dove un rigore trasformato da Celar (il colpo di testa di Steffen è stato deviato con la mano da Hoxha) è stato sufficiente per vincere la partita.
Non è stato un grande spettacolo, soprattutto per colpa di un Grasshopper che sotto di un gol dopo soli 9 minuti, non ha mai dato l’impressione di poter pareggiare la partita.
Nonostante l’arrivo in panchina di Schällibaum, che ha avuto soltanto tre giorni di tempo per lavorare, le cavallette sono apparse piuttosto bloccate e apatiche. Saipi, a parte un paio di interventi di normale amministrazione, non è praticamente mai stato impegnato.
Nemmeno nell’ultimo quarto d’ora, quando l’arbitro Turkes, richiamato al VAR da Gianforte a Volketswil, ha espulso Belhadj (intervento violento da dietro), il Lugano è andato veramente in sofferenza.
Peccato per un paio di cartellini gialli presi da Valenzuela e Espinoza negli istanti finali, per perdita di tempo: un comportamento che si potrebbe evitare e che non è mai bello vedere. Detto questo, l’impressione è che si sarebbe potuto giocare sino a mezzanotte, ma il Grasshopper, davvero poca cosa davanti, non avrebbe mai segnato.
I bianconeri hanno gestito la partita con un possesso palla attorno al 65%, riuscendo a muovere a proprio piacimento un avversario che, nonostante lo svantaggio, ha quasi sempre aspettato nella sua metà campo.
Settimana prossima la sfida con il Losanna a Cornaredo, che oggi ha battuto lo Zurigo, e poi la Coppa a Sion, prima di iniziare l’atteso girone finale.
Domani giocano Servette (ora superato dal Lugano) e YB (che a questo punto dista solo tre punti): Croci-Torti, dal suo comodo divano, potrà godersi le due sfide e sperare in un’altra frenata.
Il suo Lugano è pronto ad approfittare di ogni regalo.
(Foto Keystone/Kraemer)