I granata hanno avuto l’energia per cancellare la batosta subìta in quel di Wil e recuperare la forza mentale. Cosa non del tutto scontata vista la precarietà della classifica che li vede al penultimo posto con alle spalle il solo Baden, squadra che perlomeno sulla carta sembra abbandonata al suo destino dato che il suo allenatore, Mike Winsauer, già da settimane ha comunicato al club che lascerà per rientrare in Austria. Anche sabato è però andato tutto di traverso: 14esima sconfitta in 29 partite: no comment!

Alla vigilia della trasferta alla Stockhorn Arena lo staff granata si era detto convinto che la partita, intesa come spirito di squadra, Iacobucci (ottima prestazione la sua) e compagni l’avrebbero fatta in ogni caso. È andata così anche quando gli uomini di Lustrinelli hanno alzato il ritmo: di grossi pericoli non se ne sono verificati. La svolta, in favore dei padroni di casa, è maturata con l’espulsione di Seiler poco dopo l’ora di gioco. Un cartellino rosso che ha avuto l’effetto di un’autentica mazzata. Il Thun neanche una decina di minuti dopo ha trovato il gol partita con Bürki. Tutto da rifare, è bastato un solo giocatore (Stephan Seiler) a mandare a monte una gara condotta egregiamente, sia a livello fisico che mentale. In effetti contro la seconda della classe si poteva benissimo pareggiare. Un punto avrebbe mosso la classifica, due sconfitte di seguito (a livello del Baden, lo Sciaffusa di punti ne ha conquistati 3) la mettono invece a rischio.

In vista dei prossimi impegni con gli argoviesi e i renani la situazione va rovesciata a ogni costo. Due partite che si giocano sul campo amico (per modo di dire perché il Comunale è stato ‘violato’ ben 7 volte, di peggio c’è soltanto l’Esp), due ottime opportunità per fare in modo che non scatti un campanello d’allarme. A questo punto non basta più lavorare bene in settimana, come si va dicendo ormai da mesi, se si continua a perdere sarà difficile vedere una luce in fondo al tunnel. La volata finale potrebbe rivelarsi infernale.

Nel girone di ritorno il Bellinzona ha messo in cascina la miseria di 8 punti come il Baden. Lo Sciaffusa ne ha conquistati 17 (come il Vaduz che, per fortuna, è andato a battere la squadra del Reno). Praticamente con Benavente nel 2024 i granata hanno marciato sul posto subendo addirittura quattro sconfitte filate. Un vero ‘disastro’, paragonabile al cammino dell’avversario che si va a incontrare nella trentesima di campionato. I giornali d’Argovia considerano la partita di sabato uno ‘scontro diretto’. Significa che il Baden spera di salvarsi ai danni dell’ACB. Ci sarebbe da indignarsi per una squadra che ancora durante la sosta invernale prefigurava obiettivi di promozione.

 

(Nella foto Keystone/Golay, il tecnico dei granata Benavente)