CALCIO
Il Paradiso si è... perso
La squadra di Sannino perde ancora in trasferta ma resta comunque al terzo posto
Pubblicato il 15.04.2024 06:08
di Valentina Marchi
Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita”(cantava Luca Carboni) e a quelli della Promotion, pure. È un campionato molto “fisico” questo, dove la tecnica non sempre la spunta. Quante volte in questa stagione i biancoverdi hanno fatto i conti con squadre che “mostravano i muscoli”. Eppure la compattezza del gruppo, la tecnica dei singoli e le idee tattiche hanno spinto avanti i ragazzi del Paradiso, fino a qui. Qui dove si vince e si perde ma si dice la propria ballando sempre fra le prime tre. Il girone d’andata è andato, con la sua storia, quello di ritorno ne sta scrivendo un’altra, con scenari diversi: molte squadre sono cambiate e sono di conseguenza cambiati gli equilibri. Nessuno sapeva immaginava e (forse nemmeno) sperava che i nuovi arrivati in Prima Promotion sarebbero volati alto. Dall’alto meglio non guardar giù, ma poi è inevitabile farlo e un po’ ti tremano le gambe e un po’ la pressione si fa sentire, consumando moltissime energie. Sulla partita dei luganesi in trasferta sabato a Zurigo, sentite Grigoletto: “Pur non bellissima, è stata una partita con un solo errore da parte nostra”. Un’ incomprensione difensiva al minuto 38 ha lasciato spazio a Fischer, realizzatore dell’1 a 0. “Si è visto un primo tempo noioso, a impatto emotivo zero!” continua il Direttore Generale biancoverde. “Nel secondo tempo invece gli aggiustamenti tattici del Mister hanno regalato maggior brillantezza al gioco. Quello che però è mancato in più occasioni è stato l’ultimo passaggio in area, quello che serviva ad andare in gol”. La lettura della ripresa da parte dei suoi, Ale Grigoletto la traduce in un “pareggio sfiorato”: “Loro hanno aggiunto qualità, noi abbiamo messo più intensità. E’ stato un tempo pulito senza correre rischi, solo un dubbio ci resterà: un rigore non visto per una trattenuta su Barcella”.  
L’arbitro Desiree Grundbacher non l’ha fischiato e lo score è rimasto invariato. In questi casi va sempre ricordato il famoso e sportivo Vujadin Boscov “rigore è quando arbitro (o arbitra) fischia”. Sportivo alla fine anche l’allenatore dei portieri avversari David Da Costa (ex portiere del Lugano) che ha definito la sfida: “un bel test per noi vista l’intensità di gioco del
Paradiso, il match poteva chiudersi in parità”. Quel Paradiso visto a Zurigo non ha vinto ma convinto. Se non è questa una bella consolazione, può esserlo la battuta d’arresto delle due inseguitrici Bienne e Delemont, entrambe sconfitte in giornata, che aiutano a congelare il terzo posto biancoverde. Ora il pensiero corre veloce a mercoledì, quando si giocherà in casa contro lo Young Boys II, e la sconfitta in trasferta dovrà già essere un lontano ricordo.