Calcio
"I tifosi sono devoti all'ignoranza".
Dove si parla in maniera provocatoria della competenza degli appassionati
Pubblicato il 17.04.2024 07:21
di Red.
Una delle massime riguardante i tifosi è quella: che tutti si sentono dei potenziali allenatori. Recentemente Allegri ha accusato i giornalisti di non essere all'altezza di comprendere e che capiscono poco di calcio. Il dilemma si pone: i tifosi hanno un'idea di come funzioni il football? Il giornalista Daniel Verdù se lo chiede in un pezzo sul giornale El Pais. La sua opinione è chiara, gli appassionati “sono devoti all'ignoranza”, siamo tali “perché non sappiamo interpretare quel che vediamo”, in sintesi “il nostro analfabetismo si trasforma involontariamente in un'epifania”. Il tifoso vede, analizza e commenta. È sicuro di avere le giuste competenze parla con convinzione e senza incertezze. Ma Verdù non ha dubbi: “Ci manca la più remota idea di come succedono le cose in campo”, l'avvenimento “è trasformato in una sorta di mistero quasi religioso in cui fenomeni di ogni genere accadono senza una spiegazione chiara”. La tesi: “Vediamo ma ci mancano gli strumenti per capire, ignoriamo. E non è neanche male. Qualcosa di simile accade con l'arte contemporanea e le sue forme astratte. E in questo consiste anche la fede, ignorare la scienza per spiegare la realtà”. È evidente che si vince se si hanno i giocatori migliori, se si corre di più, se si difende con ordine, ma “i più non saprebbero spiegare cosa accade in determinate fasi di gioco”. I protagonisti non ci aiutano perché “sono racchiusi in una bolla silenziosa”. Siamo in una piena confusione inconsapevole, posto che “questo sport si pratica con i piedi, una parte imprecisa del corpo che offre poche funzioni oltre a mantenerci in posizione eretta”. Gli esperti sostengono che le discipline “più prevedibili sono quelle in cui si adoperano le mani”. Ma non sanno “spostare le montagne” come è capace di fare il calcio.
(Foto Keystone/Klaunzer)