CALCIO
Sarà un mese di maggio bellissimo
Il Lugano non perde punti contro il Losanna e oggi aspetta la partita dello Young Boys
Pubblicato il 21.04.2024 07:22
di Silvano Pulga
A Cornaredo, è andato in scena un Lugano formato Young Boys per spaventare la capolista. L'undici di Mattia Croci-Torti ha infatti chiuso l'incontro con un uno/due nei primi 10', per poi controllare abbastanza agevolmente il resto della partita. Certo: i mai cuntent lamenteranno magari, in certe fasi della gara, il baricentro troppo basso, e qualche pallone perso per alcuni cali di tensione: ma, del resto, con la semifinale di coppa che incombe, sabato prossimo, è apparso fin troppo evidente che i giocatori in campo volevano, per prima cosa, evitare di farsi male, e preservarsi per la semifinale di Sion che sarà, probabilmente molto più calda e combattuta. Ma, dal fischio finale in poi, ci sarà tempo per prepararla con calma.
Missione compiuta, dunque. Il Crus voleva sei punti nelle ultime due partite della stagione regolare, e sei punti sono arrivati. 9 vittorie e un pareggio: un ruolino da primato. Non abbiamo magari visto troppa intensità: ma, in questa fase dell'annata, bisogna essere bravi a mantenere alta la concentrazione, senza però sprecare troppe energie, fisiche e mentali. Dopo la coppa, i bianconeri saranno attesi, a Cornaredo, dalla prima partita del girone finale, contro il San Gallo, prima della trasferta di Berna, che sarà praticamente decisiva (almeno per i ticinesi, che inseguono), soprattutto se le due compagini manterranno questo distacco o, addirittura, se i campioni in carica dovessero perdere qualche punto in trasferta a Winterthur. 
Insomma, una partita da squadra di alto livello, che orienta l'andamento della sfida e poi controlla, centellinando le energie: proprio come abbiamo visto fare, tante volte, dallo Young Boys. E, a fine partita, Mattia Croci-Torti ha voluto proprio evidenziare l'atteggiamento della squadra, sempre attenta e mai realmente in difficoltà. Il tecnico però ha voluto trovare un difetto ai suoi che, a suo parere, avrebbero dovuto chiudere definitivamente la saracinesca col terzo gol, sfruttando le chiare occasioni da rete avute. Sul rigore sbagliato da Steffen, il Crus ha voluto evidenziare che ci vuole coraggio per tirarli: il nazionale è la seconda scelta, e le gerarchie non cambieranno per questo errore.
Ci siamo, quindi. Sei partite ancora da giocare, che potrebbero diventare sette, se il Lugano passerà il turno a Sion e si guadagnerà la finale di Berna (sarebbe la terza consecutiva). La stagione regolare si chiude al secondo posto: ma la squadra bianconera sta dimostrando che nulla è impossibile. Certo, inseguire non è facile: ma quelli davanti sanno di non aver troppe occasioni per sbagliare. Il peso del pronostico è su di loro, in fondo: e sarà un mese di maggio bellissimo. Con la speranza dell'appendice, domenica 2 giugno a Berna.  
(Foto Keystone/Golay)