HOCKEY
È una finale bellissima
Lo Zurigo è avanti 2 a 1 nella serie ma il Losanna sta giocando alla pari
Pubblicato il 21.04.2024 07:27
di Marco Maffioletti
La finalissima continua a regalare spettacolo. C’è da leccarsi i baffi, Zurigo e Losanna stanno rendendo onore all’atto conclusivo e giustificano pienamente il diritto di giocarsi il titolo. La terza sfida, una volta in più piena di ritmo, intensità, fisicità e trame spettacolari, ha visto gli zurighesi imporsi per 4 a 2. Grazie a questa vittoria i Lions ora conducono per 2 a 1 nella serie, ma quanta fatica. Nemmeno l’ottimo inizio, con una rete dopo poco più di 2’ ottenuta da Lammikko in powerplay, ha permesso agli uomini di Crawford di vivere una serata tranquilla, complice il grande fisico e l’ottimo gioco sviolinato nuovamente da Sekac e compagni. Chi si immaginava una semplice parata per i favoriti grazie al gol in entrata si è dovuto subito ricredere. Anzi, con gli ospiti capaci di ribaltare la situazione a cavallo tra il primo e il secondo tempo, grazie alle reti di Rochette e Pilut, qualche spettro si è addentrato all’interno della Swiss Life Arena (che splendida coreografia tra l’altro a inizio gara). C’è voluto tutto il talento e la forza d’urto dello ZSC per girare la contesa, con Yannick Weber a vestire la parte del leader. Sua la rete del pareggio e sua la splendida preparazione che ha permesso a Malgin al 33’ di segnare la rete decisiva. Già, ma nemmeno in seguito Andrighetto e cricca hanno potuto rilassarsi. I vodesi hanno reagito mettendo in difficoltà i padroni di casa. A salvare tutto ci ha pensato il solito Hrubec. L’estremo difensore è stato ancora una volta sontuoso. Una citazione la merita però anche l’attaccante lettone Balcers, il quale si è sostituito al proprio portiere a porta praticamente sguarnita per parare un tentativo a botta praticamente sicura di Heldner. Solamente nel finale, con il gol ottenuto in break da Sigrist, tutto l’ambiente zurighese ha potuto tirare un gran sospiro di sollievo e rilassarsi. Ormai sono comunque tutti consapevoli che per battere i romandi non basta dare il 90%, è necessario il 100%. Martedì si tornerà a Losanna per la quarta partita, un nuovo incrocio di bastoni che promette nuove scintille ed emozioni a iosa.
(Denis Malgin festeggia il 3 a 2, nella Foto Keystone/Buholzer)