Nel
solito fine settimana targato Max Verstappen (l'olandese ha fatto sua
la gara sprint, la pole e il Gran Premio, nonostante la pioggia che
si è intromessa nel corso del fine settimana asiatico, ma non
durante la gara), va dato il giusto riconoscimento a Lando Norris. Il
pilota britannico della Mc Laren, dopo aver ottenuto tra l'altro la
pole nella gara sprint (dove ha chiuso al sesto posto) non solo è
arrivato secondo, recuperando due posizioni rispetto alla griglia di
partenza, ma ha tenuto a distanza Checo Pérez sull'altra Red Bull,
oltre alle Ferrari, che si sono dovute accontentare della quarta e
quinta piazza, rispettivamente con Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Solo 14/a la Sauber di Guanyu Zhou, anche se protagonista di un bel
sorpasso nel finale ai danni di Lance Stroll, mentre Valtteri Bottas
si arreso a un guasto meccanico al 19° giro. Niente di nuovo,
quindi, se non la presa d'atto che, dietro, le avversarie delle Rosse
per la piazza d'onore stanno crescendo: oltre alla Mc Laren, anche
l'Aston Martin di Alonso (suo il giro più veloce) ha fatto vedere
buone cose, nonostante in gara (dopo un ottimo terzo posto in
qualifica) sia stata penalizzata da una tattica dei cambi di gomme
rivedibile, nonostante l'ingresso della Safety car, che sembrava
averlo favorito. Notte fonda ancora per le Mercedes, che non riescono
a mettere a punto il sofisticato sistema di sospensioni anteriori.
Unico lampo del fine settimana cinese per la scuderia germanica, la
seconda piazza di Lewis Hamilton nella gara sprint, ma distante un
abisso dall'olandese volante vincitore. Niente di nuovo, quindi,
neppure nel Gran premio del Dragone, perlomeno per quanto riguarda la
testa del gruppo. La regia, per intrattenere lo spettatore, è così
costretta a mostrare i sorpassi delle retrovie, a volte divertenti
magari, ma non certamente in grado di creare particolare interesse
allo spettatore. Poi, ci sarà ovviamente chi sosterrà che, se a
dominare fossero altri, i toni sarebbero diversi: ma tant'è. Quello
che è anche emerso nel fine settimana, oltre a quanto sopra, sono
state le scintille in casa Ferrari tra i due piloti: durante la gara
sprint, Charles e Carlos se le sono date di santa ragione. A modo
suo, hanno entrambi ragione: il monegasco per far capire che se a lui
è stata data la possibilità di restare è perché è più forte del
compagno di scuderia, lo spagnolo per dimostrare ovviamente il
contrario, e per trovare un volante di spessore il prossimo anno. Nei
box, l'iberico ha ammesso di avere esagerato, mentre il compagno di
scuderia (arrivato davanti) si è lamentato. Poi, nelle qualifiche e
nel successivo Gran Premio, gli altri sono andati più forte, e non
solo le Red Bull. Non proprio un bel segnale, per i tanti che hanno
il cavallino nel cuore.
(Foto Keystone)