Per ascoltare se stessi
La montagna può essere poesia
Quando la natura avvolge e stupisce
Pubblicato il 25.04.2021 11:32
di Sabrina Lepore
Sono Sabrina, amo la montagna in tutte le sue sfaccettature, ma non sempre è stato così. Sono circa 13 anni che ho riscoperto il piacere, l’emozione, la gioia della montagna. Riscoperto, sì.
Da bambina con la mia famiglia trascorrevamo le vacanze estive in montagna ed è forse per questo motivo che per diversi anni ho abbandonato questo tipo di escursioni e ho dedicato il mio tempo libero ad altre attività.
All’improvviso qualcosa è scattato in me, in cantina ho ripreso sacco e scarponi. E via, di nuovo a scalare con rinnovata energia, la passione mi ha travolta e un sentimento di totale soddisfazione ha cominciato a pervadermi.
In montagna ho imparato ad ascoltare il mio corpo, le sensazioni e le pulsioni che esso esprime. E poi immergersi nella natura, sentirsi parte di lei, farsi avvolgere sono sentori straordinarie.
Ma bisogna rimanere presenti a se stessi, vigili e attenti rispetto alle avversità possibili e a eventuali pericoli. Bisogna avere rispetto, accogliere il bello e il brutto, se ci si riesce si può raggiungere la cima. 
La cima, quando la vedi in lontananza e ti sembra irraggiungibile. Il cartello segnaletico che hai appena oltrepassato ti segnala le ore di cammino per conquistarla e la tua mente sta già elaborando percorso e tempi, ma ti può infondere incertezza e preoccupazione, ponendoti una domanda: ce la farò?
A me basta una frazione di secondo per sbarazzarmi di questo pensiero timoroso, mi autoconvinco: sono già sul sentiero, guardo avanti e non mi volto indietro, sono pronta per conquistare la vetta!
Sono sempre arrivata in cima, qualche volta con fatica e talvolta superando i miei limiti.
Meraviglioso è il cammino, il paesaggio si apre davanti a te, la natura ti regala uno sprazzo di vita: quello viscerale. I cinque sensi con le loro capacità reattive ti rapiscono e ti sommergono di un’armonia di suoni, colori, profumi, portandoti in un vortice di sensazioni meravigliose e sorprendenti. Passo dopo passo, ora dopo ora, la meta si avvicina, il sudore sempre più copioso ti accompagna in una sorte di mantra. Raggiunta la cima si viene colpiti da un’esplosione di emozioni, la impervia salita e le fatiche vanno a scemare e si diffonde dentro di te una sorta di pace e benessere, lo spirito prova gioia e appagamento e in quel momento ti senti il padrone del mondo.                                                                          
Scrive William Blake: “Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose succedono”.