HOCKEY
I Lions vedono il traguardo
Gli zurighesi potrebbero festeggiare domani a Losanna il titolo
Pubblicato il 26.04.2024 08:36
di Marco Maffioletti
Ottenere due matchpuck. Era questo l’obiettivo di Zurigo e Losanna nella quinta sfida di ieri della finalissima. Alla fine a spuntarla alla Swiss Life Arena sono stati i padroni di casa con il punteggio di 3 a 0, ma quanta fatica e quanti sacrifici. Hollenstein e cricca hanno lasciato da parte il fioretto e mettendo in pista altri argomenti: lotta, sofferenza, intensità. Alla fine sono stati premiati al termine di un cammino impervio. Un cammino che era subito iniziato in salita, con un Losanna arrembante nella prima fase della partita. A peggiorare e complicare le cose è arrivata quasi subito la sfortuna. Nei primissimi minuti i Lions hanno perso per infortunio il loro miglior difensore attuale, ovvero Yannick Weber, e il forte attaccante lettone Balcers. Superati indenni i primi momenti, grazie anche a un Simon Hrubec tornato ai suoi soliti grandissimi livelli, gli zurighesi sono rientrati nel secondo periodo con uno spirito decisamente più convinto e si sono ricompattati. In particolare al 28’ è scattata la molla, dopo una penalità inflitta a Grant (pure lui acciaccato, il canadese ha giocato praticamente da fermo), figlia di una imbarazzante simulazione di Glauser. Questo fatto ha mandato su tutte le furie l’intero ambiente, dando ancora più carica ed energia al complesso locale. E così a cavallo del 38’, nello spazio di nemmeno 1’, sono arrivate le due reti decisive di Lammikko e Rohrer. Stavolta a sbagliare è stato il portiere Hughes, il quale in occasione del gol di apertura si fa sorprendere sul primo palo da un tiro scagliato da posizione defilata senza particolari ambizioni. Nell’ultimo tempo il Losanna ci ha provato, ha colpito un palo e si è creato qualche bella chance in powerplay, ma nel complesso lo ZSC ha gestito bene il vantaggio prima di mettere la vittoria in cassaforte con la rete di Sigrist a porta incustodita. Per la quinta volta la squadra che giocava in casa ha dunque vinto. Riuscirà il Losanna a continuare la tradizione e portare la finale alla bella? L’impresa, grazie anche alla spinta della bolgia amica,  è sicuramente nelle corde degli uomini di Ward, ora con le spalle al muro. A fine partita gli sguardi dei vodesi non apparivano per nulla rassegnati, al contrario tramandavano fiducia e personalità. Adesso però lo Zurigo si trova in una posizione di comfort e dopo aver vinto la sfida sin qui più delicata dell’intera stagione si è tolto un bel peso e sarà dunque verosimilmente ancora più temibile.
(Foto Keystone/Buholzer)