CALCIO
Cimignani, Saipi e... l'arbitro Schnyder
Il Lugano fatica ma vince a Sion e si qualifica per la terza finale consecutiva
Pubblicato il 27.04.2024 20:28
di L.S.
Una rete spettacolare di Cimignani, dopo sontuoso tacco di Celar, un paio di parate determinanti di Saipi e un rigore “inventato” dall’arbitro Schnyder, trasformato da Celar. Sion-Lugano, si fa per dire, è tutta qui.
A dire la verità ci sarebbe tanto altro da analizzare, soprattutto un primo tempo in cui i vallesani, con la loro aggressivita e le loro ripartenze, hanno messo spesso in difficoltà i bianconeri, spesso in inferiorità numerica a centrocampo.
Croci-Torti ha dimostrato ancora una volta di essere un allenatore che osa: fuori Sabbatini e dentro Bottani, per una squadra molto offensiva. Forse troppa, vista con il senno di poi. Alla fine però è bene tutto ciò che finisce bene.
Adesso, ovviamente, ci saranno tante polemiche per il rigore fischiato a favore di Doumbia per un intervento di Souza. Il fallo, già a velocità normale, sembrava a favore del giocatore del Sion. Ma questa volta non c’era il VAR a sistemare le cose e fare giustizia e così la decisione di Schnyder è rimasta tale. E in pratica ha chiuso la partita. Scatenando la rabbia dei vallesani e soprattutto del suo presidente Constantin.
Nella mezz’ora finale il Lugano è stato bravo a non cadere nelle provocazioni e a gestire bene il pallone, conducendo così in porto una vittoria che lo proietta alla terza finale consecutiva.
Domani conosceremo l’avversario: sarà Winterthur o Servette?
Intanto i detrattori del VAR avranno tempo per pensare se cambiare partito oppure no.
(Foto Keystone/Bott)