Calcio
Como indica la via
Deve passare lo straniero, la Serie A non ne può fare a meno
Pubblicato il 14.05.2024 07:46
di Angelo Lungo
La prossima Serie A rischia di diventare una provincia della Lombardia, la locomotiva d'Italia potrebbe avere ben 6 formazioni nel massimo torneo nazionale. L'ultima arrivata è una città piccola, ma ha una sua identità. Si muove con eleganza e si presenta con una parvenza di spocchia. È vicina alla Svizzera e la concupisce. Ha un turismo che oltrepassa la categoria 'dell'abbiente'. A Como la modernità è sotto controllo, tutto scorre veloce ma non in maniera disordinata. E c'è anche il calcio, i lariani hanno spesso militato nel campionato cadetto, ora dopo 20 anni è arrivata la massima serie. Come noto i proprietari sono i fratelli Hartono, sono indonesiani. Il Lario si è preso la ribalta nazionale. Tutto diventa spettacolo e oltrepassa il calcio, d'altra parte al Sinigaglia sono arrivati Fabregas, Henry, Vardy. E chissà chi ci sarà la prossima stagione. Il progetto calcistico viene descritto come credibile e sostenibile. Ma nella ridda di commenti e opinioni, spiccano le parole del direttore sportivo Carlaberto Ludi: “A livello finanziario, il sistema calcio è tecnicamente fallito”. Il dirigente è lapidario e definitivo, quindi per il calcio italiano nessun domani, nessun sol dell'avvenire. Ma secondo il nostro non tutto è perduto. Il giocattolo può ancora essere messo in funzione. Il sistema “ha bisogno di proprietà solide” e che abbiamo la capacità di programmare. Ma gli italiani tutto questo non lo sanno più fare. Ergo: deve passare lo straniero. Il Paese si deve aprire, deve cogliere l'opportunità che è diventata necessità, e deve presentarsi come un territorio di frontiera. Gli Hartono non hanno ostentato la loro ricchezza, ma “hanno lavorato sulla comunità”, insomma un idillio bello, intenso e concreto. Ma una domanda va posta, per quanto ingenua possa essere: per quanto? Si sa, l'umano è volubile. Per ora lo scenario lacustre ammalia gli Hartono e sembra bastare. Ma cari italiani avete fatto il vostro tempo e ve lo ha detto un italiano.