L'anno
zero del tennis rischia di durare per molto tempo. La disciplina
sembra essersi avvitata su sé stessa. La forza della Triade
(Federer; Nadal; Djokovic) è stata possente e lo sarà
ancora. Il vecchio mondo è passato, ma la sua capacità evocativa
rimane intatta, il nuovo tarda a comparire. L'impatto tecnico e
carismatico di Sinner e Alcaraz è ancora da decifrare. Una campagna
pubblicitaria li ritrae sulle Dolomiti, in altissima quota, dove sono
sempre volati con le loro prestazioni, Federer e Nadal
hanno colloquiato lungamente. “Vogliamo essere ricordati per le
nostre qualità umane”, hanno precisato e sottolineato, parole
che confermano lo spessore e la grandezza inarrivabile di due
campionissimi. Raggiungere la vetta rappresenta una metafora, il
talento è essenziale, ma poi serve altro: la determinazione;
l'abnegazione; la volontà; il coraggio; la passione, quella che spinge, sprona e
consente di attraversare la frontiera inesplorata. Sulle Dolomiti
sono saliti con i 42 Slam vinti. Una vita a servire e rispondere, si sono
affrontati, hanno dato vita a innumerevoli battaglie, ma si sono
sempre rispettati e accettato il verdetto del campo: senza
recriminare, senza rivendicare. “La prima volta che ti ho
incontrato sei stato un po' arrogante” ha scherzato lo
spagnolo, aggiungendo: “Sei sempre super gentile”. Lo
svizzero ha ricordato il primo scontro avvenuto a Miami nel 2004: “Ho
perso quella partita. Ho capito quanto eri forte”. Che cosa
rimane della loro carriera sportiva? Nadal: “Voglio
essere ricordato come persona, più che come tennista. L'eredità
umana è la cosa più importante”. Federer: “Vorrei
che fossi ricordato come uomo, per quello che ho dato. Essere un buon
modello mi renderebbe felice”. Il passaggio sportivo di Federer
e Nadal è esemplare, evocano una testimonianza piena di
significati. Speciali nel gioco e normali nella vita. Hanno esaltato
con moderazione la loro unicità. Comportamenti inappuntabili, gesti
misurati e composti, una sobrietà ordinaria che ha colpito e
dovrebbe invitare a riflettere.
Tennis
La grandezza di due numeri primi
Federer e Nadal sono saliti in vetta per parlare di tennis ma non solo