Tennis
Parigi, il ritorno del Re
Nadal ci sarà e ci proverà, mentre gli avversari...
Pubblicato il 21.05.2024 05:21
di Red.
La terra rossa significa Parigi. Roland Garros sta per cominciare. La forza evocativa dello Slam è forte, ma il tennis si trova alle prese con un situazione difficile: si gioca troppo, gli atleti subiscono troppo infortuni. Una dinamica che coinvolge numerosi giocatori. Sono ore decisive per Jannik Sinner, l'italiano patisce un infortunio all'anca, è stato costretto a una pausa forzata che ha rallentato la sua ascesa. La superficie è faticosa, può diventare, oltremodo, lenta e pesante. Si pensa di andare e provarci, ma senza correre rischi. La stagione è ancora lunga e non può essere pregiudicata da un recupero affrettato. Carlos Alcaraz è tornato da poco ad allenarsi. Lo spagnolo tribola: ha un problema all'avambraccio destro. Negli allenamenti esibisce una vistosa fasciatura. La condizione non è probabilmente ideale, ma il campione conta di esserci. E le quote lo indicano come il favorito, seguito da Novak Djokovic. Il serbo non nasconde le sue ambizioni, la concorrenza non lo spaventa, chiede al suo fisico e alla sua testa l'ennesimo sforzo. Vuole arrestare il declino. Si chiama: volontà di potenza. E allora Parigi ha abbracciato il suo Re. Rafael Nadal si è allenato sul Philippe Chatrier. E ha ricevuto una straordinaria ovazione da parte degli spettatori presenti. Il tributo alla leggenda è cominciato e sarà continuo e incessante. Non è testa di serie e già al primo turno potrebbe affrontare chiunque. Le stesse scene si sono viste a Roma. Lo spagnolo è ammirato e rispettato. Giusto così. Ma la storia potrebbe non finire. Il campione ha puntato pure alle Olimpiadi. Lui è uno che ci prova sempre. E non intende retrocedere da questo principio ordinatore. E pure questo si chiama: volontà di potenza. Esserci per esprimere sé stessi, oltre il limite imposto dalla normalità, per porsi come liberi e creativi.
(Foto Keystone)