Domenica alle 16 il
Lugano scende in campo al Letzigrund contro lo Zurigo. E lo Zurigo
sta male. Dopo sette partite senza vittoria, l'FCZ è dentro una
spirale negativa sotto l'allenatore Massimo Rizzo, che ricorda Sami
Hyypiä. Hyypiä? Per quanto abbia avuto successo come giocatore, il
finlandese non l’ha conosciuto come allenatore. Per molti tifosi
dell'FCZ, è considerato l'allenatore della retrocessione del 2016,
anche se l'ex stella del Liverpool venne tolto dalla panchina a tre
turni dalla conclusione del campionato, sostituito da Uli Forte che
però neppure lui riuscì a riportare in porto la barca.
Hyypiä, giunto allo
Zurigo all’ottavo turno, è stato in carica per 26 partite di Super
League. In questa breve epoca, il finlandese ha prodotto poco. Solo
cinque vittorie e una media di appena 0,96 punti a partita. Queste
sono cifre di una squadra la cui stagione termina con una
retrocessione. Ma Hyypià, bisogna pur dirlo, fu un pallino del
presidente Ancillo Canepa che l’avrebbe voluto al Letzigrund già
da giocatore.
Parliamo di oggi.
L’FCZ è la squadra più debole nel 2021. Da gennaio a tutt’oggi
il rendimento sotto il 47enne Rizzo non è migliore. Da quando Canepa
ha firmato a Rizzo il prolungamento del contratto fino al 2022, sotto
Natale, il mister ha raccolto solo 0,97 punti a partita! Quattro
vittorie nelle 17 partite da gennaio fanno dello Zurigo la squadra
più debole dell'anno solare. Cifre da Hyypiä.
Il Blick, che
fornisce queste cifre, e la tifoseria biancoceleste
ora si chiedono: ma Rizzo può essere un capo allenatore? Assistente
allenatore da molti anni – ha lavorato al fianco di Urs Meier e
Hyypiä - sembra essere ascoltato dai giocatori solo come se fosse
una soluzione transitoria. Come quando venne messo in panchina in
sostituzione di Ludovic Magnin, partendo con una media di 1,64 punti
a match e portando la squadra al secondo posto. Oggi è terzultimo a
due sole lunghezze dal Vaduz.
Con l’anno nuovo
il giocattolo sembra essere caduto a terra, frantumandosi in molti
pezzi. Nemmeno un punto in media a partita non può essere
considerato positivamente e con 1,21 dall’inizio della sua attività
è appena sopra quella di Magnin (1,18). E sì che Rizzo l’FCZ lo
conosce bene, dove trent’anni fa faceva l’apprendista di
commercio per poi diventarne segretario, dove giocò tutte le
giovanili e dove ora giostra suo figlio. Se è vero che Winston
Churchill un giorno abbia detto che le sole statistiche di cui ci
possiamo fidare sono quelle che abbiamo falsificato noi, qui le
statistiche si possono migliorare… solo in campo: e Il Lugano,
siatene certi, vorrà migliorare anche la sua.