CALCIO: SUPER LEAGUE
Quando le statistiche ti giocano contro
Zurigo-Lugano: prepartita inquieto ai bordi della Limmat
Pubblicato il 29.04.2021 10:34
di Giorgio Keller
Domenica alle 16 il Lugano scende in campo al Letzigrund contro lo Zurigo. E lo Zurigo sta male. Dopo sette partite senza vittoria, l'FCZ è dentro una spirale negativa sotto l'allenatore Massimo Rizzo, che ricorda Sami Hyypiä. Hyypiä? Per quanto abbia avuto successo come giocatore, il finlandese non l’ha conosciuto come allenatore. Per molti tifosi dell'FCZ, è considerato l'allenatore della retrocessione del 2016, anche se l'ex stella del Liverpool venne tolto dalla panchina a tre turni dalla conclusione del campionato, sostituito da Uli Forte che però neppure lui riuscì a riportare in porto la barca.
Hyypiä, giunto allo Zurigo all’ottavo turno, è stato in carica per 26 partite di Super League. In questa breve epoca, il finlandese ha prodotto poco. Solo cinque vittorie e una media di appena 0,96 punti a partita. Queste sono cifre di una squadra la cui stagione termina con una retrocessione. Ma Hyypià, bisogna pur dirlo, fu un pallino del presidente Ancillo Canepa che l’avrebbe voluto al Letzigrund già da giocatore.
Parliamo di oggi. L’FCZ è la squadra più debole nel 2021. Da gennaio a tutt’oggi il rendimento sotto il 47enne Rizzo non è migliore. Da quando Canepa ha firmato a Rizzo il prolungamento del contratto fino al 2022, sotto Natale, il mister ha raccolto solo 0,97 punti a partita! Quattro vittorie nelle 17 partite da gennaio fanno dello Zurigo la squadra più debole dell'anno solare. Cifre da Hyypiä.
Il Blick, che fornisce queste cifre, e la tifoseria biancoceleste ora si chiedono: ma Rizzo può essere un capo allenatore? Assistente allenatore da molti anni – ha lavorato al fianco di Urs Meier e Hyypiä - sembra essere ascoltato dai giocatori solo come se fosse una soluzione transitoria. Come quando venne messo in panchina in sostituzione di Ludovic Magnin, partendo con una media di 1,64 punti a match e portando la squadra al secondo posto. Oggi è terzultimo a due sole lunghezze dal Vaduz.
Con l’anno nuovo il giocattolo sembra essere caduto a terra, frantumandosi in molti pezzi. Nemmeno un punto in media a partita non può essere considerato positivamente e con 1,21 dall’inizio della sua attività è appena sopra quella di Magnin (1,18). E sì che Rizzo l’FCZ lo conosce bene, dove trent’anni fa faceva l’apprendista di commercio per poi diventarne segretario, dove giocò tutte le giovanili e dove ora giostra suo figlio. Se è vero che Winston Churchill un giorno abbia detto che le sole statistiche di cui ci possiamo fidare sono quelle che abbiamo falsificato noi, qui le statistiche si possono migliorare… solo in campo: e Il Lugano, siatene certi, vorrà migliorare anche la sua.