HOCKEY
Josi e quella maglia di Sermeter
Il difensore, vero uomo squadra della Svizzera, da piccolo voleva fare il calciatore
Pubblicato il 26.05.2024 09:58
di Red.
È il vero eroe di questo Mondiale, l'uomo che ha cambiato la nazionale svizzera, e stasera va a caccia dell'oro contro la Repubblica Ceca.
Una sfida difficile, perché l'avversario è forte e avrà il privilegio di giocare in casa.
Roman Josi, 33 anni, ha una storia particolare alle spalle, come racconta oggi il Blick in una sorta di biografia.
Sua mamma Doris ha raccontato una storia a dir poco sorprendente: "Mio figlio maggiore Yannick ha frequentato la scuola di hockey del Berna. L'allenatore mi aveva espresso presto il suo interesse anche per Roman, ma lui rifiutò. Durante questa fase, Roman continuava a ribadire di voler diventare un grande calciatore".
Sì, Josi voleva giocare nello Young Boys e indossava sempre la maglia numero 8 di Gürkan Sermeter, giocatore che ricordiamo molto bene anche in Ticino per aver indossato la maglia del Bellinzona.
"Rö", come veniva chiamata Josi da ragazzo, sostenne anche un provino per l'YB, ma secondo il fratello Yannick, fu bocciato perché considerato "non abbastanza talentuoso".
Roman però non ci sta e ridendo, dà la sua versione dei fatti: "Non credo che il mio talento calcistico non fosse sufficiente per i giovani dell'YB. Ci deve essere stato qualche altro motivo. Ma non riesco a ricordarlo adesso... ".
Abbandonato il sogno di diventare un calciatore, Josi inizia a giocare a hockey e fa una delle sue prime apparizioni internazionali con il Berna alla fine degli anni '90 in occasione di un torneo scolastico a Rosenheim, in Baviera, dove Roman formava una coppia di difesa con il fratello maggiore Yannick. "Non abbiamo subito nemmeno un gol fino alla finale. Ma poi Rö è caduto mentre pattinava all'indietro in possesso del disco. L'attaccante avversario ha preso il disco e ha fatto gol".
Nonostante questa piccola disavventura, i fratelli Josi e i loro compagni di squadra riuscirono a portare a casa il trofeo.
Da lì è andato tutto velocissimo. Mentre Yannick improvvisamente non riusciva più a motivarsi per le dure sessioni di allenamento sul ghiaccio, Roman si era trasformato nel Roger Federer dell'hockey su ghiaccio. Pochi mesi dopo il suo 16° compleanno, ha debuttato in NLA con gli orsi e a 20 anni è riuscito a sollevare per la prima volta il trofeo del campionato svizzero. Nello stesso anno, ha compiuto il passo più importante della sua vita entrando a far parte dell'organizzazione dei Nashville Predators.
Il suo trasferimento dall'altra parte dell'oceano ha causato grande sofferenza ad alcuni dei suoi parenti. "Ho versato molte lacrime all'epoca perché temevo che Roman avrebbe avuto grossi problemi negli Stati Uniti", rivela la nonna Lydia. Le sue preoccupazioni si sono rivelate presto infondate. Dopo una stagione con i Milwaukee Admirals, farm team di Nashville nella AHL, Josi ha fatto il suo debutto nella NHL con i Preds contro i Detroit Red Wings il 26 novembre 2011. Ha segnato il suo primo gol per Nashville due settimane dopo, in una vittoria per 3:2 contro gli Anaheim Ducks.
Dopo aver vinto la medaglia d'argento e il premio di Most Valuable Player ai Campionati del Mondo 2013, Josi ha firmato il suo primo contratto davvero ricco: 4,4 milioni a stagione! Nonostante questa fortuna, mamma Doris espresse all'epoca le sue preoccupazioni: "A volte ho paura che qualcuno si approfitti di lui, perché è una persona particolarmente buona e non riesce quasi  mai a dire di no".
Ma Josi, oltre ad aver un cuore buono, ha anche un buon fiuto per gli investimenti. Come il suo compagno Mark Streit, Josi ha una partecipazione nel marchio Norqain, che si è rapidamente affermato sul mercato degli orologi. Insieme a Streit, a Yann Sommer e al re del wrestling Christian Stucki, la scorsa estate il finalista della Stanley Cup 2017 ha anche acquisito quote della sorgente minerale della sua città natale, Adelboden.
Josi possiede anche azioni del Berna ed è partner commerciale del gigante del pop Justin Timberlake. Dopo che l'ex frontman dei NSYNC ha aperto il ristorante "The Twelve Thirty Club" nel cuore di Nashville nel 2021, Josi è entrato in società. Il capitano della nazionale e dei Predators può vantare una star della musica nel suo quartiere: Josi vive con la moglie Ellie e i figli Luca (3) e Ivy (2) come la rockstar Sheryl Crow nel raffinato sobborgo Forrest Hills di Nashville.
Insomma, Josi sta vivendo una vita da sogno. Ha soldi, è famoso ed è una brava persona. Il Federer dell'hockey. Ora gli manca soltanto il Mondiale, che potrebbe conquistare stasera a Praga.
Magari, per festeggiare, indosserà la maglia di Sermeter. Chissà...
(Foto Keystone)