José
Mourinho non ha dubbi, le favorite per l'Europeo sono Portogallo,
Francia, Inghilterra, Germania e Spagna. E ha aggiunto: “L'Italia
non ha abbastanza talento in questa generazione, non credo vinceranno
ancora”. Nella vicina Penisola pensano che parli da uomo
ferito, potrebbe essere, ma la realtà non è distante dalle sue
parole. Gli azzurri hanno appena battuto con il risultato minimo la
Bosnia. Il migliore in campo è stato Donnarumma e questo dovrebbe
fare riflettere. La squadra vola in Germania: le speranze sono tante,
le ambizioni sono taciute. L'obiettivo è quello di passare il
girone, il resto seguirà e sarà ben accettato. Mourinho non ha
tutti i torti, ha rappresentato lo stato attuale del calcio italiano:
mancano grandi giocatori, quelli capaci di cambiare e decidere una
partita. Spalletti è consapevole della situazione e ha deciso di
puntare sul blocco Inter. Cerca solidità, vuole la stabilità. Ma ha
un grande problema: la difesa. È il reparto su cui gli italiani
hanno spesso costruito le loro vittorie. Storicamente sono stati
sempre difficili da battere, proprio per la loro capacità di non
prendere con facilità gol. E poi davanti hanno sovente avuto
calciatori capaci di fare la giocata decisiva. Ora non è così. La
Nazionale è appesa a Barella. Tutti lo aspettano e vogliono il rientro
del centrocampista nerazzurro, considerato, e non a torto, il più
forte della rosa. Dietro di lui ci sono solo giocatori medi e altri
sospesi nel limbo. E allora non resta che affidarsi a Luciano
Spalletti, anche se lui non scenderà in campo. Ma tanto basterà
superare il girone.
(Foto Keystone)