Yann
Sommer ha conquistato subito l'Inter. Ha lasciato senza rimpianti uno
squadrone come il Bayern di Monaco. Ha imposto con garbo il suo
stile. Ha abbinato esperienza e, nonostante l'età, reattività. Il suo
comportamento è stato inappuntabile, mai sopra le righe. Le sue
parole esprimono concetti e pensieri compiuti. Lo spinge la
perseveranza: è un portiere di vecchio stile, ma che ha saputo
adattarsi ai tempi. L'interismo lo ha accolto convinto delle sue
doti: la solidità e la continuità. La fiducia è cresciuta di
partita in partita. Sommer ha fatto la differenza e ha imposto il suo
carisma, è un finto silenzioso, i compagni si fidano, i suoi
interventi sono puntuali. E ora arriva un
riconoscimento che va oltre il campo. Il prestigioso “Times”
sostiene che è il calciatore più bello e attraente dell'imminente
Campionato europeo. Lo svizzero precede il tedesco Joshua Kimmich e
lo spagnolo Alvaro Morata. È il football moderno, il calciatore è un
simbolo, nell'immaginario collettivo lo sportivo ha preso il
sopravvento. L'acconciatura, il tatuaggio fanno presa, gli atleti diventano modelli da imitare, personaggi da seguire. Ma non è finita, la Svizzera primeggia
anche tra gli allenatori. Secondo gli inglesi è Murat Yakin il
commissario tecnico più “cool”.
Calcio
Il più bello sei tu
Mentre Murat Yakin è il commissario tecnico più 'cool'