CALCIO: OGGI ZURIGO-LUGANO
Renzetti rilancia: un premio per l'Europa
Il presidente stimola i suoi giocatori alla vigilia della sfida contro lo Zurigo
Pubblicato il 02.05.2021 08:30
di L.S.
Sono giorni di attesa in riva al Ceresio: c’è chi prova a mettere il bastone tra le ruote dello stadio con un referendum, chi aspetta la risposta di Renzetti sull’eventuale cessione della società e chi invece spera che il Lugano possa vincere a Zurigo per restare attaccato al carro dell’Europa.
Il menu è ricco e in poche settimane ci si gioca il futuro. Bisogna restare calmi e come consigliano gli psicologi del giorno d’oggi, vivere il presente senza farsi prendere dall’angoscia del futuro. Che a pensarci potrebbe anche venire il mal di pancia.
Dopo i punti letteralmente gettati via contro il Servette una settimana fa, la squadra di Jacobacci oggi prova a riprendere la retta via, conscia di affrontare una squadra in crisi che non vince dal 7 marzo, quando affrontò proprio i bianconeri.
Non bisogna mollare proprio adesso che il traguardo è vicino; la squadra, per le prestazioni offerte sul campo, ha dimostrato di essere assolutamente all’altezza dei primi tre posti.
Le ultime notizie parlano di un Renzetti super motivato, che sta sì vagliando le offerte degli eventuali compratori, ma dall’altra è già proiettato con la mente alla costruzione del nuovo Lugano, pronto a ripartire  tra mille difficoltà. Indomito come sempre. Per stupire ancora.
La cessione della società non è soltanto una questione di soldi, ormai ci sembra di averlo capito. Il presidente vorrebbe lasciare il club, che ha faticatamente riportato in alto in questi decennio, a qualcuno di "degno", qualcuno che possa assicurarne un futuro roseo. E con uno stadio in divenire non si può sbagliare la scelta.
Intanto però Renzetti, da uomo che ha capito le priorità, pensa all’oggi, alla partita contro lo Zurigo e alle altre quattro sfide che potrebbero condurre i bianconeri in Europa.
E a Cornaredo si sussurra di un premio (in denaro ovviamente) dell’ultima ora, che il presidente avrebbe deciso di elargire ai suoi giocatori in caso di qualificazione ai preliminari di Conference League. Per arrivarci bisogna entrare nei primi tre posti.
Uno stimolo in più, un segnale importante da parte di chi continua ad amare follemente il Lugano e che difficilmente abbandonerà a cuor leggero quella creatura che ha plasmato in questi anni.
Oggi tocca ai giocatori. Parlare ormai non serve più. Come ripete spesso Renzetti, ora ci vogliono i fatti.