Una battuta d'arresto dopo il successo sullo Stade Losanna Ouchy: il Chiasso ha perso 2-0 a Thun ed è un risultato che ci può stare considerata la classifica.
Ma il Mister dei rossoblù Baldo Raineri ha dei sassolini da togliersi dalle scarpe.
"Quella coi bernesi è stata una gara difficile e complicata, anche perché si tratta di un avversario tosto. Fra tutte le partite è stata l'unica vera secondo me. Alcuni risultati fanno riflettere, ma io non sono nato malfidente e non voglio pensare male".
I successi di Kriens e Neuchâtel Xamax le sembrano sospetti?
"No, ma mi pare che succedano cosine non simpatiche. Mi ha dato l'impressione di una giornata di campionato particolare".
Ancora a proposito del Thun, contro i biancorossi il Chiasso non è stato comunque dominato.
"Abbiamo avuto difficoltà nei primi dieci minuti e abbiamo perso tutti i duelli, poi siamo riusciti a controllarli. Ci hanno fatto gol su due palle inattive: un rigore discutibile al 45' e una rete su calcio d'angolo. Ci potevano stare, dal momento che come stazza e centimetri ci erano superiori. Abbiamo avuto le palle per riaprire il match, ma non sono andate a buon fine. Volevamo fare il colpaccio, non ce l'abbiamo fatta e continuiamo a lavorare".
La fiducia non vi manca.
"Il Chiasso ci crede più che mai, chi è di un altro avvisosi arrangi".
D'altronde non era Thun il campo dove cogliere i punti salvezza.
"Avrebbe potuto esserlo, ci abbiamo provato e potevamo fare meglio, ma non è che abbiamo giocato contro nessuno. Anzi, secondo me quella bernese è la squadra più forte di tutto il torneo, per centimetri, peso e stazza".
Venerdì riceverete il Winterthur, già sconfitto nell'impegno prepasquale.
"Sono fiducioso e lo sono sempre. Altrimenti, se non fossi sereno, non potrei fare questo lavoro. Troviamo una squadra tosta, temibile in tutto, forte fisicamente. Per questo non mi aspettavo che perdesse contro il Neuchâtel Xamax. È stata una sorpresa, ma ci sta anche se noi fatichiamo sempre per battere tutti".
La classifica dovete guardarla.
"Non è ancora il momento. Siamo padroni del nostro destino, se vinciamo più partite possibili di queste ultime quattro".