EUROPEO 2024
Senza Shaqiri vincono... Nazionale e Chicago Fire
Momento a dir poco particolare per il fantasista, in panchina ieri a Colonia
Pubblicato il 16.06.2024 09:20
di L.S.
Cosa starà pensando oggi Shaqiri? Come avrà dormito questa notte?
Ieri non ha giocato nemmeno un minuto a Colonia, dove la nazionale ha battuto l’Ungheria al debutto in questo Europeo.
Tanti applausi prima e dopo la partita per Murat Yakin, un clima entusiastico attorno alla squadra e la sensazione di poter dire la nostra in questo torneo. Anche se, giusto dirlo, è ancora presto. Troppo presto.
In Svizzera tutti fanno festa, com’è giusto che sia. Il debutto con l’Ungheria era temuto.
In questo clima, nessuno, o quasi, si è chiesto come sta Shaqiri.
Di lui non si è più parlato: il risultato e la prestazione di alcuni compagni di nazionale, lo hanno condannato all’oblìo.
Ma la strana giornata di Shaqiri non è finita certo a Colonia.
Quando gli svizzeri saranno andati a letto, dopo i meritati festeggiamenti, i Chicago Fire sono scesi in campo a Toronto, vincendo e convincendo per 4 a 1: in rete anche Haile-Selassie e Arigoni, autore tra l’altro di un gran gol in serpentina con sinistro a fil di palo.
Già prima di questa partita, le statistiche dimostravano che senza Shaqiri a Chicago si facevano più punti. Già, un bel problema.
Chissà cosa starà pensando Georg Heitz, che proprio con Shaqiri, in queste ultime due settimane, era stato protagonista di un botta e risposta a distanza che aveva fatto capire a tutti come oltre oceano il clima sia piuttosto teso. Anzi, diciamo pure, ai minimi storici.
L’Europeo è appena iniziato e molti si chiedono cosa succederà adesso con Shaqiri.
Accetterà silenziosamente la panchina in nazionale o, in una prossima intervista, esternerà tutta la sua insoddisfazione? I pronostici sono aperti.
Contro la Scozia, avversario che visto venerdì contro la Germania, sembra decisamente abbordabile, potrebbe però essere di nuovo il momento del fantasista dei Fire. Sarebbe l’occasione giusta per coinvolgerlo nel “nuovo” progetto rossocrociato, magari con un altro ruolo, ma sempre facendolo sentire indispensabile. Non dovesse succedere, ecco che il caso Shaqiri potrebbe veramente esplodere.
Duah, Amdouni, il ritrovato Embolo, Zuber quando starà bene, Vargas e adesso pure Aebischer, in un ruolo non proprio suo, sembrano stargli davanti nelle preferenze del tecnico rossocrociato.
La storia che Shaqiri è l’unico che sa fare la differenza sembra non reggere più. Il presente smentisce questa tesi, anche se dal suo piede, lo sappiamo bene, prima o poi potrebbe venir fuori qualche perla.
Intanto però Shaqiri è lontano dalla luce dei riflettori: fuori dai progetti di Chicago, dov’è in scadenza di contratto, adesso rischia di vivere un Europeo da semplice guitto.
Riuscirà ancora a rialzarsi?
(Foto Keystone)