Toni Esposito
debuttava ieri sera a Teleticino nella trasmissione Fuorigioco Euro.
Subito una partenza con il botto, il commento alla bella vittoria della nostra nazionale contro l’Ungheria.
Toni, che Svizzera hai visto?
“Una nazionale ottima per 60 minuti. Abbiamo giocato bene e meritato la vittoria. Una critica? Bisognava chiudere prima la partita: le occasioni per farlo le abbiamo avute”.
Nella ripresa abbiamo sofferto un po’, d’accordo?
“Sì, è vero, anche se non mi ricordo di grandi occasioni dei magiari, tranne un colpo di testa. Direi che abbiamo quasi sempre avuto in mano il pallino del gioco, a parte quando Stergiou ha preso il posto di Widmer. Da quel momento siamo andati un po’ in difficoltà, ma sappiamo che in quel ruolo abbiamo pochi cambi”.
È stata anche la vittoria di Murat Yakin:
“È vero, e sono contento per lui, credo che se lo sia meritato. In passato aveva ricevuto delle critiche, anche giustificate, ma in questo debutto ha schierato una bella squadra e credo che sia doveroso fargli un bell’applauso”.
Cosa ti ha sorpreso?
“Credevo che mettesse Elvedi titolare e invece gli ha preferito Schär, e poi Duah al centro dell’attacco non me l’aspettavo. Ha fatto anche gol, cosa vogliamo di più”?
Yakin-Contini sembra una bella coppia:
“Proprio così. I due avevano già lavorato assieme in passato e credo che Giorgio abbia portato qualcosa anche a livello offensivo. Si vede qualche movimento diverso. Credo che per Murat sia stato importante circondarsi di gente di cui si fida”.
Scozia e Ungheria, almeno per il momento, non sono sembrate gran cosa: livello troppo basso?
“Sì, entrambe hanno deluso parecchio. Dall’Ungheria mi aspettavo molto di più. Ritengo che 24 squadre, per un campionato europeo, siano comunque troppe. Ma questa ormai è una vecchia storia…”.
Subito una partenza con il botto, il commento alla bella vittoria della nostra nazionale contro l’Ungheria.
Toni, che Svizzera hai visto?
“Una nazionale ottima per 60 minuti. Abbiamo giocato bene e meritato la vittoria. Una critica? Bisognava chiudere prima la partita: le occasioni per farlo le abbiamo avute”.
Nella ripresa abbiamo sofferto un po’, d’accordo?
“Sì, è vero, anche se non mi ricordo di grandi occasioni dei magiari, tranne un colpo di testa. Direi che abbiamo quasi sempre avuto in mano il pallino del gioco, a parte quando Stergiou ha preso il posto di Widmer. Da quel momento siamo andati un po’ in difficoltà, ma sappiamo che in quel ruolo abbiamo pochi cambi”.
È stata anche la vittoria di Murat Yakin:
“È vero, e sono contento per lui, credo che se lo sia meritato. In passato aveva ricevuto delle critiche, anche giustificate, ma in questo debutto ha schierato una bella squadra e credo che sia doveroso fargli un bell’applauso”.
Cosa ti ha sorpreso?
“Credevo che mettesse Elvedi titolare e invece gli ha preferito Schär, e poi Duah al centro dell’attacco non me l’aspettavo. Ha fatto anche gol, cosa vogliamo di più”?
Yakin-Contini sembra una bella coppia:
“Proprio così. I due avevano già lavorato assieme in passato e credo che Giorgio abbia portato qualcosa anche a livello offensivo. Si vede qualche movimento diverso. Credo che per Murat sia stato importante circondarsi di gente di cui si fida”.
Scozia e Ungheria, almeno per il momento, non sono sembrate gran cosa: livello troppo basso?
“Sì, entrambe hanno deluso parecchio. Dall’Ungheria mi aspettavo molto di più. Ritengo che 24 squadre, per un campionato europeo, siano comunque troppe. Ma questa ormai è una vecchia storia…”.
(Foto Keystone)