Il
tennistavolo svizzero parla luganese. Nemmeno il tempo di festeggiare il
recente titolo nazionale, e Lugano conquista un altro
trofeo. La società di tennistavolo sottocenerina ha alzato al cielo
la Coppa Svizzera. La manifestazione si è tenuta sabato al
Palaghiaccio di Bellinzona. Le squadre in competizione erano otto. In finale è stato derby, Lugano ha prevalso per 8 a
1 contro Bellinzona. Ecco la doppietta: Campionato e Coppa, la storia è scritta e rimarrà
negli annali. Il presidente Luca Colombo è raggiante, tanto e
duro lavoro è stato gratificato e ha ricevuto una meritata
ricompensa. Gli sforzi profusi durante l'anno sono stati premiati. Ed
è sacrosanto e giusto dare la dovuta celebrazione a una disciplina
ingiustamente sottovalutata. È considerato, a torto, un mero gioco,
ma è praticato da autentici atleti che si devono sottoporre a una
preparazione dura e intensa, e che richiede una notevole
concentrazione. E anche se il tavolo è piccolo, le emozioni sono
grandi. La parola va giustamente ai protagonisti del successo
luganese. Tommaso Giovanetti: “Sono molto contento della
prestazione e del mio contributo, ma soprattutto per il risultato
ottenuto dalla squadra. È stata una grande stagione”. Csaba
Molnar: “Chiudo la mia carriera nel modo migliore, quello
che sognavo. La finale è stata combattuta. La squadra dovrà andare
avanti su questa strada”. Paolo
Bisi: “Abbiamo incontrato avversari provenienti pure
dall'Italia e che militano in formazioni svizzere. La Coppa ci
mancava dopo il bis in Campionato”. Francesco Lucesoli:
“Un esordio ideale. La macchina luganese è perfetta. Il gruppo
è fantastico e la società può essere soddisfatta”. Chiude
Simone Spinicchia: “Abbiamo ottenuto una bellissima
vittoria. Gli avversari ci hanno dato filo da torcere. Ma noi eravamo
determinati e motivati”.
Tennistavolo
Lugano si gode una prestigiosa 'Doppietta'
La Società di tennistavolo dopo il Campionato vince pure la Coppa