Alla fine, pur soffrendo, la Francia ha vinto. Sì, chi si aspettava una passeggiata dei vicecampioni del mondo sarà rimasto deluso. L’Austria, ma questo lo si sapeva, è un osso duro, e anche ieri sera lo ha dimostrato.
Alla fine ha deciso il gol, anzi l’autogol, di Wöber di testa: una sfortunatissima deviazione nella propria porta su cross di Mbappé. Quel Mbappé, che a parte il cross decisivo, non ha fatto granché, se non sbagliare un clamoroso gol davanti al portiere e uscire con il naso rotto. Le ultime notizie dicono che però non si farà operare. Sembra che il francese possa respirare piuttosto bene e forse sarà già in campo venerdì.
Detto questo, c’è un episodio che sta facendo parecchio discutere. Nell’azione precedente al gol francese, il portiere del Milan Maignan ha fatto una grande parata a tu per tu con l’austriaco Baumgartner.
È stata la scena che ha cambiato di fatto la partita.
L’arbitro e il segnalinee (anzi, il collaboratore, che però non collabora quasi mai…), non vedono la nettissima deviazione del portiere dei francesi e, invece di assegnare un corner sacrosanto, fanno riprendere con la rimessa dal fondo. Gli austriaci protestano, ma ciò non basta. Come sempre.
Sulla ripresa del gioco, stranezze del destino, la Francia segna il gol della vittoria.
A questo punto, ci sono almeno un paio di domande che ronzano nella testa di chi guarda le partite: possibile che tra arbitri, collaboratori e quarto uomo, nessuno abbia visto la deviazione?
Ma soprattutto, è ancora normale, nell’éra della tecnologia, che dal divano di casa noi vediamo perfettamente l’errore dell’arbitro e chi dispone di video ed è pagato per porre rimedio agli errori, non possa farlo?
Già, il regolamento non glielo permette. Insomma, all’arbitro non si possono togliere tutte le competenze, soprattutto quando si tratta di fare sbagli. No, in quel caso, è giusto lasciarli sbagliare. Poi, se qualcuno ci va di mezzo, cosa volete che sia?
Insomma, si fischiano fuorigioco di millimetri, annullando gol che dal punto di vista sportivo risultano imbarazzanti, ma non si prova invece imbarazzo per simili sbagli.
Se la VAR esiste, che la si usi sempre, soprattutto per mettere fine a certi “orrori”. Perché ormai abbiamo capito che gli arbitri hanno bisogno di questo sostegno. Senza, sarebbe una catastrofe.
Lo abbiamo visto con il gol che era stato annullato a Duah per fuorigioco (per fortuna è intervenuto il VAR) e ieri con i due gol annullati giustamente, sempre grazie al VAR, a Lukaku.
Interventi sacrosanti, ma che non bastano, se poi le partite vengono falsate da queste topiche clamorose.

(Foto Keystone)