EURO2024
Un passo indietro
Shaqiri approfitta di uno svarione della difesa scozzese: alla fine un punto d'oro
Pubblicato il 19.06.2024 21:45
di Silvano Pulga
Va detto: contro l'Ungheria, erano state le intuizioni tattiche di Murat Yakin a orientare la sfida in maniera favorevole alla Nati. Questa volta, invece, a Colonia, contro una Scozia più che abbordabile, visto il livello tecnico individuale di tanti suoi interpreti, i rossocrociati hanno faticato non poco, sovrastati fisicamente dagli avversari in diverse zone del campo, senza la voglia di far valere il proprio maggiore tasso tecnico, cercando due attaccanti come Ruben Vargas e Dan Ndoye con i lanci lunghi, anziché giocare la palla, contro una retroguardia più prestante a livello fisico. Alla fine, dopo aver incassato una rete quantomeno rocambolesca, con l'attiva collaborazione di Fabian Schär, ci ha pensato il redivivo Xherdan Shaqiri a togliere le castagne dal fuoco al suo allenatore con una conclusione davvero pregevole, peraltro favorita da una topica della retroguardia britannica, di quelle che non dovrebbero avere diritto di cittadinanza a questi livelli.
Alla fine va bene tenersi il punticino, che fa classifica e vale praticamente il secondo posto e la qualificazione agli ottavi, e prendere atto che, forse, Murat Yakin ha cercato di risparmiare i suoi. Certo, se fossero andati dentro, nella ripresa, i palloni di Dan Ndoye e Zeki Amdouni, magari si sarebbe letto altro, stasera e domani in generale. Va però detto che anche gli scozzesi hanno colpito, sempre nella ripresa, un palo clamoroso (su palla ferma) mentre Manuel Akanji, nel finale, ha salvato i suoi dalla beffa. Pareggio giusto, quindi, nonostante un passo indietro dal punto di vista del gioco.
Insomma, una Svizzera interlocutoria. Va detto che c'era da aspettarsi una Scozia arrembante a inizio gara, spinta da un gran numero di tifosi, come da tradizione. Tuttavia, allo stesso modo, credevamo che avremmo visto una Svizzera in grado di reggere l'urto senza troppo penare, per poi prendere in mano le redini dell'incontro. Certo, il gol incassato ha creato sicuramente qualche scombussolamento nei giocatori in campo. Però, una squadra come quella rossocrociata deve accogliere queste circostanze come piccoli imprevisti. Va detto, a onor del vero, che i ragazzi guidati da Murat Yakin hanno fatto la loro partita dopo la rete presa, raddrizzandola quasi subito grazie a Xherdan Shaqiri (e alla difesa avversaria), probabilmente ispirato da Eupalla a inventarsi un vero e proprio eurogol, dopo un inizio di partita quantomeno interlocutorio, in una gara che doveva certificarne la rinascita, dopo le polemiche dei giorni passati. Il giocatore dei Chicago Fire è rimasto in campo un'oretta circa, soffrendo un po' la fisicità degli scozzesi che, probabilmente, andavano affrontati con scambi in velocità palla a terra. Va detto che Ruben Vargas, per dire, è un giocatore che predilige questo tipo di gioco: ma se lo cerchi coi lanci lunghi, e lo contrapponi a terzini ai quali rende fisicamente chili e centimetri, la cosa si fa complicata.
I britannici hanno fatto una partita onesta, consci dei propri limiti, evitando spesso di costruire dal basso per dare pochi riferimenti agli avversari. Embolo, subentrato nella ripresa, ha trovato la rete, annullata per un fuorigioco di pochi centimetri ma apparso evidente a occhio nudo, in un'azione costruita come andava fatto dall'inizio per mettere in difficoltà gli avversari: pallone filtrante rasoterra in profondità per l'attaccante lanciato verso la porta. Stessa cosa è accaduta a Dan Ndoye, col portiere che ha deviato impercettibilmente, quel tanto che è bastato a far sì che la sfera si spegnesse fuori, anche se l'arbitro non se n'è avveduto, concedendo la rimessa dal fondo. Ora arriva la Germania: anche se la sfida sarà quasi sicuramente ininfluente per la classifica, darà un'idea dello spessore effettivo di questa Svizzera, per capire dove si potrà arrivare. Però, caro Murat, bisogna giocare un po' meglio: speriamo che il mezzo passo falso di Colonia sia stato dovuto alla voglia di risparmiare energie, fisiche e mentali. 
(Foto Keystone)