Gigio Donnarumma è un grande portiere, altro che
storie!
Il suo nome è sempre stato sulla bocca di tutti: per il suo debutto giovanissimo con la maglia del Milan (gli aveva dato fiducia Mihajlovic), per il suo polemico passaggio milionario al PSG (con la regìa del compianto Raiola, finirono per chiamarlo Dollarumma) per alcune prestazioni in Champions League che non sono sempre state all’altezza della sua fama.
Sulla qualità intrinseca del portiere, 25 anni, ci sono pochi dubbi.
Qualcuno gli imputa una certa fragilità nelle uscite, e in certe occasioni, può anche essere vero, ma la presenza, la forza fisica e l’istinto che dimostra regolarmente, è impressionante.
Può sembrare strano, ma le statistiche dicono che il portiere del PSG è quello che ha subìto meno gol in tutta Europa rispetto ai tiri ricevuti.
Contro la Spagna ha tenuto letteralmente in partita la nazionale italiana, altrimenti nettamente dominata. Sarebbe dovuta finire con almeno tre reti di differenza, ma Donnarumma ha sempre detto di no a tutti i tentativi spagnoli. Ci sono state pure un paio di conclusioni di Nico Williams, imprendibile sulla fascia sinistra, sulle quali ha avuto un pizzico di fortuna, ma la capacità di buttarsi a terra in una frazione di secondo, nonostante la sua stazza, è davvero stupefacente.
Superato soltanto da un’autorete di Calafiori, si porta via la palma del miglior azzurro in campo. Senza nessuna discussione.
Per il resto gli azzurri sono parsi poca cosa e con la Spagna la differenza è stata abissale. Per fortuna per l’Italia c’era Gigio, a fine partita celebrato anche dal capitano della Spagna Morata, che lo ha definito "il migliore del mondo". E non è un caso.
Il suo nome è sempre stato sulla bocca di tutti: per il suo debutto giovanissimo con la maglia del Milan (gli aveva dato fiducia Mihajlovic), per il suo polemico passaggio milionario al PSG (con la regìa del compianto Raiola, finirono per chiamarlo Dollarumma) per alcune prestazioni in Champions League che non sono sempre state all’altezza della sua fama.
Sulla qualità intrinseca del portiere, 25 anni, ci sono pochi dubbi.
Qualcuno gli imputa una certa fragilità nelle uscite, e in certe occasioni, può anche essere vero, ma la presenza, la forza fisica e l’istinto che dimostra regolarmente, è impressionante.
Può sembrare strano, ma le statistiche dicono che il portiere del PSG è quello che ha subìto meno gol in tutta Europa rispetto ai tiri ricevuti.
Contro la Spagna ha tenuto letteralmente in partita la nazionale italiana, altrimenti nettamente dominata. Sarebbe dovuta finire con almeno tre reti di differenza, ma Donnarumma ha sempre detto di no a tutti i tentativi spagnoli. Ci sono state pure un paio di conclusioni di Nico Williams, imprendibile sulla fascia sinistra, sulle quali ha avuto un pizzico di fortuna, ma la capacità di buttarsi a terra in una frazione di secondo, nonostante la sua stazza, è davvero stupefacente.
Superato soltanto da un’autorete di Calafiori, si porta via la palma del miglior azzurro in campo. Senza nessuna discussione.
Per il resto gli azzurri sono parsi poca cosa e con la Spagna la differenza è stata abissale. Per fortuna per l’Italia c’era Gigio, a fine partita celebrato anche dal capitano della Spagna Morata, che lo ha definito "il migliore del mondo". E non è un caso.
(Keystone)