L’avvocato Sergio Zorzi si è
spento a Bellinzona il 29 maggio 1989, la notizia della sua scomparsa aveva
suscitato profonda commozione e indefinibile tristezza. Parliamo di una persona
molto conosciuta anche negli ambienti calcistici. È stato a lungo alla testa
della Federazione Ticinese, di cui era presidente onorario (un riconoscimento
altamente meritato). Il suo modo gentile e sincero di trattare in un mondo,
quello del calcio, mai facile da gestire, gli era valsa incondizionata stima e alta
considerazione anche nei quartieri alti del calcio svizzero. Quando era vicepresidente
dell’ASF, Berna gli aveva prospettato di assumerne il timone, na dovette riunciarvi
a causa dei suoi molteplici impegni professionali. Non a caso l’allora
presidente centrale Marcel Mathier (1936-2021) nel libro pubblicato dalla FTC
in occasione del 75esimo ha dato rilievo alla sua spiccata personalità.
L’Eco dello Sport,
nell’esprimere il suo cordoglio alla famiglia, in particolare al figlio Luca
che ne avrebbe ereditato più tardi il ruolo, aveva sottolineato il suo rapporto
straordinario con il calcio regionale:
“La direzione di Sergio Zorzi alla Federazione Ticinese di Calcio ha lasciato impronte di operosità, di misura e di coraggio nell’affrontare le difficoltà e superarle elegantemente”.
La sua è stata una lunga e poliedrica vita toccante anche i settori della professione e dell’amministrazione pubblica (per diverse legislature aveva fatto parte del Gran Consiglio): “Accanto a questa impegnativa attività sportiva, Zorzi dedicò molto del suo tempo all’amministrazione comunale, diventandone primo cittadino e vicesindaco per molti anni. Sagace nell’interpretare gli umori della gente in modo genuino”.
“La direzione di Sergio Zorzi alla Federazione Ticinese di Calcio ha lasciato impronte di operosità, di misura e di coraggio nell’affrontare le difficoltà e superarle elegantemente”.
La sua è stata una lunga e poliedrica vita toccante anche i settori della professione e dell’amministrazione pubblica (per diverse legislature aveva fatto parte del Gran Consiglio): “Accanto a questa impegnativa attività sportiva, Zorzi dedicò molto del suo tempo all’amministrazione comunale, diventandone primo cittadino e vicesindaco per molti anni. Sagace nell’interpretare gli umori della gente in modo genuino”.
Visse il calcio con
ineguagliabile passione e con uno slancio considerevole. L’Eco dello Sport gli
aveva dedicato questo titolo: “Un grande dirigente appassionato di calcio ci
ha lasciati: Sergio Zorzi, una persona amabile”.