PARLA LUCA VALDISERRI
"Roma, hai preso il migliore"
Il ritorno di Mourinho terremota il calcio italiano
Pubblicato il 04.05.2021 15:56
di Angelo Lungo e Carlo Scolozzi
Luca Valdiserri è una delle firme più importanti della redazione sportiva del Corriere della Sera.
Il ritorno di Mourinho.
"Andò via dopo la grande vittoria dell'Inter in Champions. Ritorna proprio quando i nerazzurri stanno ancora festeggiando il 19. scudetto. Che copione".
Che impatto ha avuto sul calcio italiano?
"In Italia è stata una rivoluzione, sotto tanti punti di vista. Lui sosteneva che in molti lo dovevano ringraziare, perché gli ingaggi degli allenatori aumentarono".
Il ruolo nelle vittorie dell'Inter?
"Decisivo. Si pose come un capopopolo. A Milano trovò l'ambiente perfetto: in totale simbiosi con il presidente e la squadra. Dopo ha vinto ancora ma la sua immagine, ultimamente, si è un po' offuscata".
Tatticamente?
"È un comunicatore, un condottiero, un motivatore ma è superficiale ridurlo solo a questo. È un grande allenatore anche da un punto di vista tattico. Certo non è né Guardiola né Klopp ma questi ultimi sono unici".
Perché la Roma lo ha scelto?
"Il club giallorosso fa un salto di qualità, la notizia ha avuto un clamore a livello internazionale. È stata una mossa intelligente e che ha anche una valenza tecnica".
Come sarà accolto?
"Non ho dubbi: è perfetto per un simile contesto. Nella capitale la passione è enorme. Per vincere hanno bisogno di un allenatore di questo livello: un super tecnico".
Una grande sfida per il portoghese?
"Lo penso. Sono convinto che ritornerà il Mourinho dell'Inter. Sarà un capopopolo, ha deciso di mettersi in discussione e di accettare una grande scommessa. La Roma non ha grandi campioni ma alcuni buoni giocatori, presumo che avrà avuto garanzie circa la campagna acquisti".
Qual è il livello del calcio italiano?
"È un campionato difficile, anche se la cifra tecnica non è quella della Premier. C'è molta passione e le partite sono sempre molto tirate. Personaggi come Cristiano Ronaldo e Mourinho hanno un grande impatto mediatico e fanno da traino a tutto il movimento".
Perché l'Inter ha vinto lo scudetto?
"Hanno programmato con perizia. L'allenatore è fondamentale, in Italia Conte è il migliore, la Juve ha scelto un esordiente come Pirlo e il risultato si è visto. I milanesi hanno avuto un rendimento costante, hanno mostrato quel realismo che nel calcio spesso è decisivo".
La Super Lega?
"Idea sbagliata e comunicata in maniera maldestra. Non siamo gli Stati Uniti e non si può proporre solo uno sport di vertice: abolendo promozioni e retrocessioni. L'Uefa dovrà fare un passo verso i grandi club. Il calcio resta uno sport popolare. I tifosi del Manchester United, dopo una semifinale vinta per 6-2, hanno invaso il campo per protestare contro le scelte decise dai proprietari americani. Non conta solo il risultato".