EURO2024
Vincerà la Svizzera perché...
Perché i rossocrociati sono superiori e possono ottenere un risultato storico
Pubblicato il 29.06.2024 07:02
di Silvano Pulga
Vincerà la Svizzera perché quest'anno ricorrono i 70 anni dai Mondiali del 1954, l'ultima volta nella quale rossocrociati è Azzurri s'incrociarono in una partita secca. E, quella volta, vinsero gli elvetici. E queste cose, in statistica (e non solo) contano. Vincerà la Svizzera perché è squadra più quadrata, dove i ruoli sono definiti, e tutti sanno cosa fare e come farlo. Vincerà la Svizzera perché nostra figlia, originaria della Baviera, indispettita dal fatto che abbiamo tifato per la Nati nella sfida con la sua Germania, ci ha portato via i prodotti per lucidare lo Stellone. Vincerà la Svizzera perché l'Italia, secondo indiscrezioni, giocherà con l'ennesimo nuovo sistema (e conseguente modulo di gioco) dall'inizio del torneo. E una squadra senza un'identità tattica precisa, senza un leader vero tra i giocatori di movimento, è destinata a sciogliersi alla prima difficoltà. E, contro i rossocrociati, ne troverà tante. Vincerà la Svizzera perché non c'è neppure un giocatore del Milan convocato tra gli Azzurri. Ma, su questa cosa, il problema non è certo di Spalletti. Vincerà la Svizzera perché il Paròn Nereo Rocco diceva che, per vincere le partite, "Una squadra perfetta deve avere un portiere che para tutto, un assassino in difesa, un genio a centrocampo, un 'mona' che segna e sette asini che corrono." Il portiere c'è, per ora, così come gli asini: ma manca tutto il resto. Vincerà la Svizzera perché Giorgio Genetelli si merita di vivere una soddisfazione di tale livello che (parole sue, lette su un social) "Se vinciamo, possiamo anche ritirare la squadra per sempre." Vincerà la Svizzera perché, anche se il bello del calcio è il non essere una scienza esatta, nella maggioranza dei casi vincono i più forti. E, in questo momento, la Nati è meglio della compagine in azzurro, a livello tattico e di condizione mentale. E, anche a livello individuale, Granit Xhaka e Nicolo Barella non sono così distanti, così come Federico Chiesa e Dan Ndoye. Vincerà la Svizzera perché non è un dogma che debba sempre vincere l'Italia, quando i bulloni si fanno roventi e il pallone inizia a pesare come un macigno. E perché in molti si augurano che l'ennesima disfatta porti, finalmente, a una rifondazione di tutto il sistema. C'è un gruppo di giovani promettente che sta facendo bene, in U19 E 21, ma va messo nelle condizioni di crescere. Vincerà la Svizzera perché si gioca a Berlino, dove gli Azzurri si laurearono, per l'ultima volta sinora nella loro storia, campioni del mondo. E quindi, perdendo domani sera, anche la narrazione avrebbe un senso. E noi, che di questa viviamo, abbiamo bisogno di queste ambientazioni e coincidenze per battere la sindrome del foglio bianco. Vincerà la Svizzera perché, se proprio l'Italia deve uscire, farà meno male vedere tanti amici e colleghi contenti, anziché, al prossimo turno, veder festeggiare ignoti britannici che non conosciamo. Che, tra l'altro, non ci perdonano di avergli scippato il titolo in casa l'ultima volta. E ai quali la soddisfazione di perdere contro di loro preferiremmo non darla. Vincerà la Svizzera perché, domani sera, non si può pareggiare, anche volendo. E la Nati, in questo momento, ha qualcosa in più, anche se gli algoritmi delle società di scommesse puntano sull'Italia, e sul suo Stellone. Ma è perché non sanno che nostra figlia si è portata via il lucido per farlo splendere. 
(Foto Keystone)