EURO2024
Vincerà l'Italia perché...
La volontà è ottimista, la ragione è pessimista
Pubblicato il 29.06.2024 07:00
di Angelo Lungo
L'Italia chiama e la Nazionale dovrebbe rispondere. Parafrasando il poeta, in questo caso un tedesco, quando l'avversario sta di fronte, più potente che mai, sembra che gli siano cresciute le forze, e ha preso una apparenza invincibile, non bisogna aspettarsi nessuna risposta che la propria. La Svizzera per gli Azzurri è diventata un autentico spauracchio. L'ostacolo è considerato serio e ostico. Ma oltre c'è un tabellone in cui si può competere per andare avanti. Donnarumma sostiene che: “L'Italia è pronta e positiva”. Come affrontare i rossocrociati. Semplice: affidandosi alla tradizione; ritornando al passato. Il calcio moderno ha travolto gli stili calcistici, tutti giocano alla stessa maniera, si assiste alla predominanza di un dettame tattico generalizzato. L'Italia dovrebbe ricompattarsi in difesa e partire in contropiede. Sannino ce lo ha spiegato: la Svizzera ha spaventato la Germania, sfruttando lo spazio che i tedeschi hanno concesso. Metri di campo in cui Embolo e Ndoye si sono infilati e hanno fatto male. E allora bisogna tornare alla tattica estrema all'italiana, il rivale è favorito e si sente tale, quindi è necessario depotenziarlo con pazienza. Ricorda Italia la tua identità: squadra cinica e difficile da affrontare; capace di sfruttare la minima occasione; in grado di capitalizzare l'errore minimo degli altri. Tieni i nervi saldi e rimani concentrata. Fai scorrere il tempo e allunga la partita. La squadra manca di talenti, di campioni che hanno la potenzialità di sciorinare la giocata decisiva. Ancora Sannino rammenta che con l'organizzazione si può sopperire a un'intrinseca inferiorità. Berlino è un palcoscenico dove esaltarsi e scacciare ogni paura. Sfrutta la brezza estiva nordica, in terra tedesca hai già vinto, contro ogni pronostico. Certo che la storia si può ripetere, perché il mondo si può rappresentare secondo la propria volontà: quando si ha il coraggio di provarci. Perdoni il lettore lo stile dell'articolo, non si vuole smontare la sacralità dell'evento, ma sempre e solo di una partita di calcio si tratta.
(Foto Keystone)