CALCIO FEMMINILE
"Potrei allenare senza problemi anche il Basilea"
L'allenatore dello Zurigo femminile ha una storia a dir poco curiosa
Pubblicato il 05.05.2021 08:22
di Giorgio Keller
Sabato prossimo alle 16 si rigioca Zurigo-Lugano… ma stavolta ad andare in campo saranno le ragazze in bianconero contro le biancocelesti di Zurigo Nord, campo dello Herrenschürli, per la 24. giornata della Women’s Super League.
Oltre alla seconda classificata, le luganesi se la vedranno con una tra le migliori calciatrici europee di sempre, Inka Grings, che in carriera ha totalizzato la bellezza di 434 reti ma che non sarà una mina vagante nei 16 metri bianconeri, trattandosi, allo Zurigo femminile, del mister.
Effettivamente la quarantatreenne tedesca di Düsseldorf ha vissuto finora una carriera tanto interessante quanto variegata. Voleva diventare una tennista ma dal momento in cui il locale club non la volle accogliere, passò al calcio formandosi al TSV Eller e al Garather SV, giostrando poi per diverse stagioni all’MSV Duisburgo segnando 353 gol in 272 partite di Bundesliga femminile, prima di raggiungere Zurigo per altre due stagioni (31 reti in 55 match, due campionati e due coppe), in seguito le Chicago Red Star e infine il Colonia. Beiläufig (cioè di passaggio) altre 64 marcature in 96 presenze in Nazionale: due titoli europei, coppe e campionati, miglior marcatrice dappertutto dove abbia giocato.
In relazione d’amore con la compagna Martina Voss per sei anni, un giorno di una ventina d’anni fa tradisce la compagna che va a piagnucolare dall’allenatrice della Nazionale Tina Theune-Meyer la quale, per rimettere la chiesa al centro del villaggio, sospenderà lei, non la Grings. Mentre Inka avrà delle relazioni con la giocatrice Linda Bresonik e l’ex-giocatore del Fortuna Düsseldorf Holger Fach, nel 2009 la Voss sposerà l’impresario costruttore Hermann Tecklenburg, pIù anziano di una ventina d’anni. Anche Martina Voss-Tecklenburg (madre di una figlia oggi ventisettenne) ha conosciuto una carriera plurititolata e quale allenatrice ha condotto la Nazionale elvetica a importanti successi nello scorso decennio.
Chi non muore si rivede. Trovandosi la squadra dell’SV Straelen (Regionalliga, quarta divisione tedesca) in cattiva situazione di classifica, il suo presidente Tecklenburg sostituisce l’allenatore a fine marzo del 2019 e assume… Inka Grings, dunque proprio la “ex” di sua moglie: primo allenatore donna in una delle quattro divisioni professionistiche tedesche. L’operazione non mancherà di qualche sfottò sui media tedeschi; la Grings non riuscirà a evitare la retrocessione ma riporta lo Straelen in Regionalliga al termine della stagione seguente quando comunque lascerà la società. Dallo scorso febbraio è alla guida dello Zurigo femminile dove ha appena firmato altri due anni.
In una trasmissione televisiva di qualche settimana fa, a chi ha chiesto al mister un parere sulla situazione del Basilea la biondina ha risposto che potrebbe immaginarsi di dirigere la squadra ex-Sforza senza alcun problema poiché tutti i diplomi di cui dispone sono gli stessi dei colleghi maschi e che appunto, dispone di provata esperienza anche con gli uomini. Ma a Lugano non ce n’è uno in attesa di contratto?