EUROPEO2024
La bacchetta magica di Yakin
Lo staff rossocrociato finora non ha sbagliato una mossa in questo Europeo
Pubblicato il 30.06.2024 10:35
di Red.
Il giorno dopo è difficile mantenere i piedi per terra. La vittoria contro l'Italia ci proietta laddove nessuno si aspettava. Battere gli azzurri, soprattutto nel modo in cui l'abbiamo fatto, ci fa sperare in altre grandi imprese. Dopo il fischio finale, Murat Yakin, scrive il Blick, fa una breve sosta mentre si dirige verso la curva dei tifosi svizzeri. L'allenatore della Nati si ferma davanti al palo colpito involontariamente da Schär e gli dà un bacio: fosse entrato quel pallone, forse la partita sarebbe cambiata. Chissà.   
Yakin ha spiegato, in seguito, che per lui quella è stata la scena chiave della partita. Puoi fare tutte le scelte che vuoi, ma anche la fortuna gioca un suo ruolo. Anche se la vittoria contro gli azzurri, è stata tutt'altro che fortunata. No, ancora volta il mister ha azzeccato tutto, a partire dalla posizione di Ndoye sulla fascia destra al posto dello squalificato Widmer. Parte da lui l'azione del primo gol.
Con Ndoye qualche metro più indietro, spazio a Vargas, autore di un gol e un assist. Meglio di così è impossibile.
Non è la prima volta che Yakin azzecca le sue mosse: era successo contro l'Ungheria nella prima partita, quando Duah fu schierato a sorpresa e segnò il primo gol. Sempre a sorpresa, Duah resta poi in panchina contro lo Scozia: gioca Shaqiri, che segna un grande gol. Insomma, se non è magìa, poco ci manca.
Manule Akanji ha capito che questo è il modo giusto di gestire un gruppo: “Funziona perché ogni giocatore è pronto in ogni momento. Non importa se gioca dall’inizio o sta semplicemente in panchina”. Finora, Yakin sembra essere stato in grado di comunicare bene ai giocatori le sue decisioni. Sembrano tutti contenti, o perlomeno, nessuno finora si è lamentato. Anche chi ha giocato meno.
Le rotazioni di Yakin sono il vero segreto di queste vittorie: contro l'Italia, Freuler e Vargas hanno segnato il sesto e il settimo gol della Svizzera agli Europei. Tutti segnati da marcatori diversi. Di questi sette, cinque giocatori non erano titolari nella partita precedente. Se non è record, poco ci manca!
Ora la speranza è che questo fluido magico non si interrompa. La Svizzera ha voglia di stupire ancora. E Yakin pure!
(Foto Keystone)