Ci tocca l'Inghilterra, sabato prossimo, in un quarto di finale che si preannuncia intenso e combattuto. Non partiamo battuti, e questo, dopotutto, è già un bel traguardo della nostra nazionale. Abbiamo ottenuto il rispetto di tutti e anche in federazione ormai se ne sono accorti.
Masssimo Immersi, allenatore della nazionale U15 e osservatore per i rossoscrociati in questo Europeo, si è concentrato negli scorsi giorni proprio sugli inglesi. Ieri sera è intervenuto a FuorigiocoEuro per parlarne.
Massimo, possiamo dire che affrontiamo un'Inghilterra non proprio spumeggiante?
"Da un certo punto di vista è così: è una squadra che non ha pienamente convinto, ma che però subisce poche reti. È una squadra compatta, che difende bassa tutta assieme. Non è facile perforarla".
Certo che sarebbe stato meglio la Slovacchia: in fondo è mancato soltanto un minuto...
"Beh, se prima di questa partita ci avessero chiesto, quale avversario volevamo, è ovvio che nessuno avrebbe detto Inghilterra. Però anche gli slovacchi si sono dimostrati una bella squadra e sono andati vicino all'exploit".
Alla fine, è sempre Bellingham a tirar fuori le castagne dal fuoco:
"È indubbiamente il faro di questa squadra, l'uomo in più. Oltretutto è difficile marcarlo, pensare di mettere un uomo fisso su di lui. E comunque l'Inghilterra non è soltanto Bellingham: ci sono elementi come Kane, Foden e Saka che vanno assolutamente guardati a vista".
C'è chi ha visto un'Inghilterra fisicamente in difficoltà: ti risulta?
"Diciamo che vedendola giocare sembra una squadra piuttosto compassata. Ogni tanto però fa il pressing alto e allora diventa pericolosa: mi chiedo perché non lo faccia più spesso, con più continuità. Secondo me potrebbe essere ancora più pericolosa".

(Foto Keystone)