Un contratto in scadenza ma una grande serenità d'animo. Murat Yakin, in conferenza stampa, si destreggia bene anche in inglese. Insomma, per la nostra nazionale, una bella immagine in tutti i sensi. Sia sul campo che fuori.
Distribuisce sorrisi con la serenità di chi sa di aver fatto molto bene finora, rimettendo nell'angolo i detrattori. Che solo qualche mese fa erano tanti.
Quale futuro per Yakin dopo questo Europeo? Il tecnico e la Federazione Svizzera di Calcio (ASF) si sono già incontrati, hanno già parlato di futuro.
Ma quando si arriverà alla firma del prolungamento?
Lui, come detto, è tranquillo, non sembra avere fretta. "Non ho ricevuto altre offerte e vi chiedo di rispettare il momento della Nazionale, che adesso deve restare concentrata sulla prossima partita".
Del suo contratto ci sarà tempo di parlarne, anche perché ormai Yakin è diventato forte, un uomo mercato e sa di avere il coltello dalla parte del manico. Non lo vuol dire, ma si sa che è così. Sono le regole dello sport. Chi vince ha sempre ragione.
La nazionale resta comunque l'opzione numero uno:
"Non c’è alcun motivo per discutere ora del mio futuro, ma con i vertici si sono già tenuti dei colloqui esplorativi che hanno dato esiti positivi. Le condizioni per una possibile soluzione ci sono tutte e la mia posizione, non lo nego, ora è molto più serena. Nel calcio, però, servono sempre nuove conferme".
Già, a partire proprio da sabato contro l'Inghilterra. Una vittoria contro Southgate gli potrebbe anche aprire porte insperate. Chissà...
Distribuisce sorrisi con la serenità di chi sa di aver fatto molto bene finora, rimettendo nell'angolo i detrattori. Che solo qualche mese fa erano tanti.
Quale futuro per Yakin dopo questo Europeo? Il tecnico e la Federazione Svizzera di Calcio (ASF) si sono già incontrati, hanno già parlato di futuro.
Ma quando si arriverà alla firma del prolungamento?
Lui, come detto, è tranquillo, non sembra avere fretta. "Non ho ricevuto altre offerte e vi chiedo di rispettare il momento della Nazionale, che adesso deve restare concentrata sulla prossima partita".
Del suo contratto ci sarà tempo di parlarne, anche perché ormai Yakin è diventato forte, un uomo mercato e sa di avere il coltello dalla parte del manico. Non lo vuol dire, ma si sa che è così. Sono le regole dello sport. Chi vince ha sempre ragione.
La nazionale resta comunque l'opzione numero uno:
"Non c’è alcun motivo per discutere ora del mio futuro, ma con i vertici si sono già tenuti dei colloqui esplorativi che hanno dato esiti positivi. Le condizioni per una possibile soluzione ci sono tutte e la mia posizione, non lo nego, ora è molto più serena. Nel calcio, però, servono sempre nuove conferme".
Già, a partire proprio da sabato contro l'Inghilterra. Una vittoria contro Southgate gli potrebbe anche aprire porte insperate. Chissà...
(Foto Keystone)