Tennis
Musetti, perché bestemmi?
Il talentuoso tennista italiano è forte ma ha un problema che lo rende antipatico
Pubblicato il 10.07.2024 07:13
di Angelo Lungo
Lorenzo Musetti è nato a Carrara nel 2002, occupa attualmente la 25° posizione nel ranking mondiale. Oggi può scrivere la sua storia in maniera indelebile, battesse l'americano Fritz sarebbe in semifinale a Wimbledon. L'Italia aspettava il suo nuovo eroe Sinner, invece ecco che l'attore non protagonista che non ti aspetti e che si prende la scena. Il tennis contemporaneo è noioso e prevedibile. I campi di Londra sono consumati solo sulla linea di fondo, andare in attacco è quasi vietato, anche perché bisognerebbe saperlo fare. Il gioco si basa sulla potenza dei colpi, e senza servizio non si è competitivi. Musetti sfugge al prototipo del giocatore del terzo millennio. Ha fantasia, e sfodera un rovescio splendido e romantico. Il suo repertorio è vario e lo esegue con gesti esemplari, e belli da vedere. Lui stesso si connota così: “Mi piace essere identificato come un esteta del tennis, perché a me, a Lorenzo, come persona prima ancora che come tennista, piace cercare il bello in tutte le cose, anche fuori dal campo”. Ma è consapevole che non sempre “l'eleganza corrisponde all'efficacia”. Ma poco importa, si sente di essere un creativo e originale. Quasi inutile aggiungere che il suo modello è Roger Federer. Tutto bene? Fino a un certo punto. Il toscano si lascia andare, sia che conquisti un punto, sia che lo perda malamente: bestemmia! Dalle sue parti sostengono che sia un intercalare inoffensivo. Nell'era della tecnologia tutto si vede e tutto si sente. E l'italiano lo ha fatto anche a Wimbledon, oltrepassando le convenzioni. Nella partita contro il giovane e forte francese Perricard, ha magicamente lasciato andare il suo rovescio, ecco il punto sensazionale, e via all'urlo liberatorio e alla relativa bestemmia, finita in mondovisione. Non riesce proprio a contenersi e a controllarsi, purtroppo. Ed è un peccato per i suoi colpi, per il suo gioco, per la sua persona.