CALCIO
Shaqiri, divorzio dai Fire?
Il contratto scade a dicembre ma il giocatore potrebbe lasciare prima la MLS
Pubblicato il 12.07.2024 08:47
di Red.
Che ne sarà di Shaqiri? Ne abbiamo già parlato negli scorsi giorni. Gli elogi della stampa estera, per qualche sporadica giocata, forse non basteranno per fargli avere un nuovo contratto super. Come quello che ha a Chicago, dove guadagna attorno ai 4,5 milioni di franchi netti. Ma che, come tutti sanno, scadrà a fine dicembre.
E poi cosa farà Shaqiri? Se lo chiedono un po' tutti. Anzi, qualcuno ritiene che tra Shaq e Chicago sia già finita, che forse l'attaccante, dopo le vacanze, non giocherà nemmeno più in MLS. La finestra di trasferimento nella MLS chiude a metà agosto, il tempo però stringe.
Anche lui, prima dell'Europeo, aveva ammesso che "le mie ambizioni a Chicago erano diverse, volevo portare la squadra ai playoff. Ma non sempre venivano prese le decisioni giuste. Spero che la dirigenza sportiva impari dai propri errori", aveva dichiarato Shaqiri poco prima dell'inizio del Campionato Europeo nel ritiro della Nazionale a Stoccarda. 
Era, come tutti si ricorderanno, una risposta a Georg Heitz, direttore sportivo dei Chicago Fire, che in visita a Lugano aveva parlato di Shaqiri come di una delusione.
Shaqiri però non ha mai fatto autocritica. Le sue statistiche in questa stagione non parlano certo a suo favore: 12 partite, 2 gol, 1 assist e 745 minuti giocati. Con Shaqiri, Chicago ha segnato solo 0,66 punti a partita. Senza di lui, 1,3 punti a partita. Il suo scarso livello di forma fisica è stato uno dei motivi per cui l'allenatore della nazionale Murat Yakin lo ha destinato solo a un ruolo part-time in nazionale.
Certo, nella memoria ci resterà lo splendido gol alla Scozia e l'asta colpita su corner contro l'Inghilterra. Ma per uno come lui, è troppo poco.
Ora però c'è da pensare al suo futuro. Sembrerebbe che lo vogliano in Grecia al Panathinaikos, dov'è lì sì che sarebbe pronto un contratto pluriennale di 3 milioni a stagione. C'è anche chi parla di un clamoroso ritorno in Svizzera, nella sua Basilea.
Sembra più difficile, a meno che Shaqiri non si abbassi di molto il suo stipendio. Certo che, per i renani e la Super League in generale, sarebbe un bel colpo. Soprattutto a livello di immagine.
Qualcuno potrebbe pensare che Chicago non voglia lasciare andare un giocatore così al Basilea, rivale del Lugano in Svizzera, ma dalle parole di Heitz, tutto ciò non dovrebbe rappresentare un problema. Anzi, forse a Chicago c'è voglia di liberarsi al più presto del suo salario. Nell'ambiente dei Fire nessuno crede più che il nazionale rossocrociato sia capace di tornare e fare la differenza. E trascinare i Fire ai playoff. 
E allora, ecco che un divorzio in tempi brevi non è impossibile.
(Foto Keystone)