CALCIO
Yakin, ora tocca a te!
Dopo il rinnovo del contratto, ora il tecnico dovrà confermare le cose viste all'Europeo
Pubblicato il 12.07.2024 17:10
di Red.
Murat Yakin e Giorgio Contini andranno avanti alla guida della nazionale.
Tutti contenti? Sembrerebbe proprio di sì. Ora però bisogna guardare avanti, alla Nations League e soprattutto ai prossimi Mondiali del 2026.
Una qualificazione che non sarà semplicissima: si qualifica la prima di ogni girone, mentre la seconda dovrà passare attraverso due spareggi.
Se per qualificarsi per gli Europei sono bastate quattro vittorie, per andare al Mondiale bisognerà fare molto meglio. La classifica mondiale Fifa sarà, come sempre, il fattore decisivo. La nazionale è attualmente la decima migliore squadra europea. Per mantenere questa posizione, la nazionale dovrà ottenere buoni risultati nella Nations League a partire da settembre.Dal portiere a uno svecchiamento della squadra, dalla gestione di alcuni “casi” emersi in questo Europeo, al rapporto con capitan Xhaka, decisamente migliorato in questi ultimi mesi.   Sarà ancora Sommer a difendere la porta rossocrociata? A 35 anni il portiere dell’Inter potrebbe essere al capolinea. Si attende la sua decisione da un momento all’altro. C’è Kobel che scalpita, ma se il portiere del Borussia Dortmund non dovesse diventare titolare, allora potrebbe anche decidere di lasciare la nazionale. Difficile pensare che faccia il numero due per sempre.Questione età: ci sarebbe una squadra più giovane da programmare per il futuro: con una media di 27,7 la Svizzera era una delle più vecchie di questo Euro. Alcuni giocatori giovani si sono già affacciati e fanno ben sperare, anche perché in questo torneo hanno fatto bene. Alcuni nomi? Vargas e Ndoye su tutti, ma anche Rieder. Mentre Amdouni e Okafor raclamano più spazio. Soprattutto con il milanista sembra esserci un problema di rapporto che si dovrà cercare di risolvere: per lui, nemmeno un minuto a quest’Europeo. Ci sarebbe anche la situazione di Shaqiri da monitorare, ma molto dipenderà da dove finirà il giocatore dopo la separazione da Chicago, che arriverà al più tardi tra pochi mesi. Il fantasista dei Fire non sembra però più indispensabile e forse lo capirà anche lui.
in queste settimane, si è parlato, ovviamente, molto anche di Xkaha. Il capitano ha preso in mano la nazionale. Il rapporto con Yakin è migliorato e ora ha molto più potere decisionale. Lo si è visto anche nel modo in cui il tecnico fa giocare la squadra, che ora assomiglia molto a come gioca il Leverkusen.
Insomma, l’arrivo di Contini, il chiarimento con Xhaka e l’esplosione di alcuni giovani, assieme alla maturazione della squadra, sembrano alla base di questa rinascita rossocrociata. Speriamo che duri a lungo.
(Foto Keystone)