Se fuori dal campo si è discusso, e si discutte tuttora, di rigori, falli di mano e VAR, in campo le discussioni con gli arbitri sono rimaste più tranquille rispetto al passato? Il motivo? Semplicemente il nuovo regolamento, che consente solo ai due capitani di discutere con l'arbitro.
Questa nuova regola, che tra l'altro evita perdite di tempo e qualche cartellino giallo, entrerà in vigore presto anche nelle competizioni per club: la adotteranno Champions League, Europa League e Conference League. Le qualificazioni per le tre coppe europee, ricordiamo, inizieranno già la prossima settimana.
Ma come dice il capo degli arbitri della Uefa, l'italiano Rosetti, forse la cosa non finisce qui: "Abbiamo già ricevuto alcune richieste da parte di associazioni nazionali che vogliono adottare la linea Uefa". Una di queste associazioni è quella tedesca.
E da noi in Svizzera? È molto probabile che la regola venga introdotta anche nel nostro paese. Secondo l'Associazione Svizzera di Calcio, sono in corso chiarimenti. La decisione sarà comunicata nei prossimi giorni.
Ci sarà tempo fino all'inizio del campionato, il 20 luglio, per capire esattamente cosa succederà quando il capitano è il portiere. È probabile che si delegherà il ruolo di unico comunicatore a un giocatore di movimento.
Aveva fatto molto discutere l'episodio di Donnarumma, ammonito durante Italia-Spagna.
Il portiere, che era anche capitano dell'Italia, andò a reclamare con l'arbitro per un fallo subìto da un compagno (in quel caso Di Lorenzo). Altri suoi compagni lo seguirono nelle proteste. Fu ammonito Donnarumma, il capitano. Perché? Semplicemente perché per andare a parlare con l'arbitro, Donnarumma aveva lasciato la sua area di rigore. L'errore dell'Italia fu di non aver designato un giocatore di movimento per parlare con l'arbitro.
Il portiere, che era anche capitano dell'Italia, andò a reclamare con l'arbitro per un fallo subìto da un compagno (in quel caso Di Lorenzo). Altri suoi compagni lo seguirono nelle proteste. Fu ammonito Donnarumma, il capitano. Perché? Semplicemente perché per andare a parlare con l'arbitro, Donnarumma aveva lasciato la sua area di rigore. L'errore dell'Italia fu di non aver designato un giocatore di movimento per parlare con l'arbitro.
La regola specifica legata al portiere capitano, vuole infatti evitare un andirivieni dalla porta dell'estremo difensore.
(Foto Keystone)