Calcio
È Lautaro la stella
L'interista segna il gol che consegna la Copa America all'Argentina: male l'organizzazione
Pubblicato il 15.07.2024 06:52
di Red.
L'Argentina è di nuovo campione, ha sconfitto in finale la Colombia la Coppa America è di nuovo sua. Una squadra che entrerà nella leggenda: due titoli sudamericani conquistati consecutivamente e in mezzo il Mondiale. La partita è stata dura, intensa, una battaglia fisica. Si può parlare di vittoria storica, gli argentini sembrano davvero imbattibili: erano senza il loro miglior giocatore (Messi è uscito dal campo al 66° minuto, per una botta che ha ricevuto alla caviglia); la Colombia non perdeva da 28 partite; sono alla dodicesima partita vinta in una eliminazione diretta. Questa è l'Albiceleste, una formazione che non sbaglia mai l'incontro decisivo, arriva sempre all'atto conclusivo, mantiene alta la concentrazione, ha un carattere di ferro. E ha giocatori che sono prima di tutto uomini, che danno l'anima per la loro Nazionale, sono spronati da una forza interiore che li fa sentire in missione perenne. La finale si è decisa nei tempi supplementari, il sigillo lo ha messo Lautaro Martinez (è subentrato dalla panchina). L'interista è stato l'autentica stella della manifestazione, è il capocannoniere del torneo con cinque gol. E ha rispedito le critiche al mittente: il rilievo era quello che in Nazionale non fosse decisivo come lo è nel suo club. Ma il “Toro” è un vero centravanti, in circolazione ce ne sono pochi, il suo repertorio è completo. E ora si è preso la scena anche a livello internazionale. Ma bisogna parlare anche di altro e di cronaca nera. La CONMEBOL ha dimostrato tutti i suoi limiti organizzativi, l'incontro è cominciato con un ritardo di oltre un'ora, a causa di disordini che sono avvenuti vicino allo stadio, le notizie parlano di tanti tifosi feriti. Molti tifosi colombiani non avevano il biglietto, hanno provato a scavalcare le recinzioni, hanno cercato di entrare attraverso i sistemi di ventilazione. Lo scontro con le forze dell'ordine è stato inevitabile e anche cruento.
(Foto Keystone)