Messi è sempre più grande. Anzi, il più grande di sempre, almeno a livello di titoli e successi personali.
Ieri sera, con la vittoria della sua Argentina nella finale della Copa America contro Colombia, il "dieci" ha ottenuto un altro record che si aggiunge alla sua già lunghissima lista. Il capitano argentino adesso ha nella sua bacheca 45 trofei, tra club e nazionale, uno in più del brasiliano Dani Alves, che ha chiuso la sua carriera con 44 trofei. 
Ma la notte di Messi non è stata perfetta, almeno dal punto di vista personale. Le sue lacrime, dopo l'infortunio dopo 60 minuti, sembravano il preludio a una partita sfortunata per lui e la sua squadra. 
Vederlo dover abbandonare il campo è stato un brutto colpo, ma la squadra ha reagito e alla fine l'ha spuntata con una rete dell'interista Lautaro.
Una partita tiratissima, decisa da un gol che permette a Messi di alzare di nuovo una coppa. Dopo la Copa America di quattro anni or sono e il Mondiale di due anni fa.
Quel Messi che non sapeva vincere in nazionale, adesso si è consacrato anche nel suo paese. Facendo ricredere chi pensava che potesse vincere soltanto con la maglia del Barcellona.
E tra un anno, probabilmente a Wembley, si giocherà la finalissima tra Argentina e Spagna. Per stabilire qual è la squadra più forte del mondo.
Una partita da non perdere. E che nemmeno Messi, nonostante i suoi 37 anni, vorrà... perdere.

(Foto Keystone)