Calcio
La rivincita di Morata
La Spagna non lo ama e lui scappa in Italia
Pubblicato il 16.07.2024 07:03
di Red.
È un calciatore discusso, amato dai suoi allenatori, criticato dai tifosi. Ha giocato in club prestigiosi. Gli sono riconosciute doti innegabili e un grande talento. Ma all'improvviso è diventato un perfetto capro espiatorio. Eppure tutti lo vogliono. Essere Alvaro Morata non deve essere semplice. La festa della Spagna, per la vittoria dell'Europeo, è stata un'esplosione di gioia. E nella celebrazione ufficiale il centravanti si è preso la scena, la folla ha preso a pendere dalle sue labbra: “È stato un orgoglio essere il capitano di questa squadra. Abbiamo il miglior paese del mondo, il miglior cibo, i migliori siti di vacanza, i migliori lavoratori, i migliori agricoltori”. E, urlando, ha chiosato: “Siamo il miglior paese del mondo e siamo i Campioni d'Europa”. E così il mite Alvaro è diventato un inaspettato capopopolo, un condottiero che ha portato i suoi alla vittoria, non ha segnato molto, ma il suo contributo tattico e di uomo-squadra è stato considerato essenziale. Ma ora per lui sta per iniziare un'altra storia. In Spagna non si è mai sentito amato, si è percepito sempre come un sopportato. E allora sembra che voglia dirigersi verso l'Italia. Lì dove si sente apprezzato e considerato. Nel corso dell'Europeo aveva dichiarato: “In Spagna non si ha rispetto per niente e nessuno”. Lo avrebbe chiamato e convinto ad andare al Milan Zlatan Ibrahimovic, lo svedese, tra un tuffo e l'altro in piscina, ha avuto il tempo di fare una telefonata. Il costo del suo cartellino è abbordabile, quello del suo ingaggio un po' meno. Nonostante il recente tripudio ricevuto Morata sembra avere deciso: via dalla Spagna, d'altra parte è notorio che nessuno può essere profeta nella propria Patria. Parole chiare sono, poi, quelle pronunciate dalla mamma: “Io rispetto chi lo critica come calciatore, ma le critiche alla persona non sono accettabili e non le ammetto”.
(Foto Keystone)