"Ogni promessa è debito": lo ha scritto sul suo profilo Instagram Marc Cucurella, fresco campione d'Europa con la Spagna.
Come vedete nella foto il giocatore del Chelsea si è tinto i capelli di rosso, suscitando l'ilarità e la sorpresa di tifosi e compagni di squadra.
Il terzino sinistro della Spagna è stata una delle autentiche rivelazioni di quest'Europeo e la sua diatriba con Gary Neville in questi ultimi giorni ha fatto molto discutere.
L'ex internazionale inglese aveva detto prima del torneo che "Cururella è una delle ragioni per cui la Spagna difficilmente potrà vincere questo campionato". E ha poi aggiunto che "il prezzo pagato dal Chelsea per lui è qualcosa che ancora oggi non capisco".
Già, i 74 milioni di euro che il Chelsea aveva versato al Brighton erano sembrati decisamente troppi, per qualcuno addirittura un'autentica follia.
E in effetti, il campionato dello spagnolo con la squadra di Londra non è stato esaltante, così come quello del resto della squadra.
Inquadrato in un altro contesto, con la maglia delle furie rosse addosso, Cucurella si è letteralmente trasformato, fino a diventare il miglior terzino sinistro dell'Europeo.
Forte nella fase difensiva, arcigno nella marcatura, ha dimostrato di essere un buon giocatore anche con la palla tra i piedi, sorprendendo gli opinionisti più severi.
Dopo aver vinto e alzato la Coppa, Cucurella si è poi voluto togliere un sassolino dalla scarpa, rispondendo proprio a quel Neville che lo aveva sempre "pungolato": "Alla fine ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto la coppa. Grazie per il tuo appoggio Gary".
Un pizzico di ironia che, quando si vince, si può accettare.
E questo Cucurella, con i capelli rossi, è l'immagine di una Spagna che oltre al talento dei suoi attaccanti, ha messo in campo l'umiltà e la forza di altri interpreti. E forse, il segreto della vittoria, sta proprio qui.
Come vedete nella foto il giocatore del Chelsea si è tinto i capelli di rosso, suscitando l'ilarità e la sorpresa di tifosi e compagni di squadra.
Il terzino sinistro della Spagna è stata una delle autentiche rivelazioni di quest'Europeo e la sua diatriba con Gary Neville in questi ultimi giorni ha fatto molto discutere.
L'ex internazionale inglese aveva detto prima del torneo che "Cururella è una delle ragioni per cui la Spagna difficilmente potrà vincere questo campionato". E ha poi aggiunto che "il prezzo pagato dal Chelsea per lui è qualcosa che ancora oggi non capisco".
Già, i 74 milioni di euro che il Chelsea aveva versato al Brighton erano sembrati decisamente troppi, per qualcuno addirittura un'autentica follia.
E in effetti, il campionato dello spagnolo con la squadra di Londra non è stato esaltante, così come quello del resto della squadra.
Inquadrato in un altro contesto, con la maglia delle furie rosse addosso, Cucurella si è letteralmente trasformato, fino a diventare il miglior terzino sinistro dell'Europeo.
Forte nella fase difensiva, arcigno nella marcatura, ha dimostrato di essere un buon giocatore anche con la palla tra i piedi, sorprendendo gli opinionisti più severi.
Dopo aver vinto e alzato la Coppa, Cucurella si è poi voluto togliere un sassolino dalla scarpa, rispondendo proprio a quel Neville che lo aveva sempre "pungolato": "Alla fine ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto la coppa. Grazie per il tuo appoggio Gary".
Un pizzico di ironia che, quando si vince, si può accettare.
E questo Cucurella, con i capelli rossi, è l'immagine di una Spagna che oltre al talento dei suoi attaccanti, ha messo in campo l'umiltà e la forza di altri interpreti. E forse, il segreto della vittoria, sta proprio qui.