CALCIO ITALIANO
Lettera di uno juventino deluso
Sfogo dopo la figuraccia della squadra di Pirlo col Milan
Pubblicato il 10.05.2021 10:24
di Carlo Scolozzi
Juve,
in questa lettera non ti chiamerò né cara, né egregia e né spettabile, tutti aggettivi che non meriti.
Lo sfacelo di ieri è stato solo l'ultimo capitolo di un romanzo horror che dura ormai da inizio stagione.
Il primo errore è stato quello di dare la squadra ad Andrea Pirlo, che a differenza di me non aveva nessuna esperienza. Io almeno ho allenato la scuola calcio del Porza.
Il Maestro lo chiamavano, dicevano che con lui avremmo dominato il gioco. Ma va là.
Ce lo ricordavamo da calciatore, da capo tribù nel nostro centrocampo, ma all'interno di un'area tecnica ha dimostrato tutta la sua pochezza.
I dirigenti li assolviamo? Giammai, loro sono l'origine del male, per dirla alla Hannibal Lecter.
Paratici e Nedved hanno pensato più che altro a fare gli ultrà in tribuna o a litigare con gli arbitri invece di imbastire una squadra degna del nome Juventus.
Agnelli lo assolviamo? No, ha dato carta bianca ai due dirigenti.
Vogliamo chinarci su Juve-Milan? In casa nostra un solo tiro in porta.
Vogliamo specificare che il Milan ha sbagliato un rigore?
Vogliamo sottolineare che il nostro centrocampo è da rifare?
Voglio chiudere questa lettera senza distinti o cordiali saluti.