CALCIO
Rispetto ma non paura
Il Lugano affronta la corazzata Fenerbahce da sfavorito ma senza troppa pressione
Pubblicato il 22.07.2024 15:14
di Silvano Pulga
Atteso a Thun il tutto esaurito: secondo quanto dichiarato, in conferenza stampa, da Marzio Mellini, responsabile della comunicazione del F.C. Lugano, restano a disposizione solo poche centinaia di tagliandi (sono già stati venduti quasi seimila biglietti). Vero che saranno in larga parte in mano ai tifosi avversari (come noto, la comunità turca in Svizzera è piuttosto importante e appassionata); tuttavia, il capitano Mattia Bottani, presente assieme all'allenatore Mattia Croci Torti, come da tradizione UEFA, ha dichiarato che preferisce giocare in uno stadio pieno, anche se con una maggioranza di tifosi avversari, piuttosto che in uno vuoto e silenzioso.
C'è attesa per questa partita, unita alla consapevolezza di giocare contro un'avversaria piuttosto forte capace, nella scorsa stagione, di mettere assieme 99 punti in 38 incontri: il Beşiktaş, che incontrò i bianconeri lo scorso anno in Conference League, ne ha messi assieme 56, per avere un'idea delle proporzioni. Inoltre, la squadra di Istanbul, che gioca al Sukru Saracoglu Stadium (oltre 50.000 spettatori la capacità dell'impianto), è guidata da quest'anno da José Mourinho, tecnico che non ha ovviamente bisogno di presentazioni.
Un certo timore reverenziale, quindi, è logico. Tuttavia, il Crus ha voluto anche evidenziare che, tutto sommato, la sua squadra non ha nulla da perdere: sono i turchi i favoriti nel doppio confronto, e il peso del pronostico sarà tutto su di loro. L'obiettivo sarebbe uscire dalla Stockhorn Arena almeno con un pareggio, per poi provare a giocarsi le proprie chances nell'inferno di Istanbul dove, come ricordiamo, i ticinesi si tolsero, lo scorso anno, una grandissima soddisfazione, anche se in un altro stadio. Non sarà facile: bisognerà mettere in campo una formazione equilibrata, pensando anche che sabato, alle 20.30, il Lugano è atteso da una partita quantomeno complicata contro il Basilea. Ma, come ha detto ancora una volta il Crus, questa sarà una realtà con la quale fare i conti durante l'autunno, e bisognerà farsi trovare pronti facendo delle rotazioni.
Domani si giocherà sul sintetico e il Lugano ha già iniziato il campionato, a differenza dei turchi. Per Mattia Bottani, giocare per i tre punti è ovviamente diverso dal farlo in amichevole, anche se in Svizzera il campionato è appena iniziato, e il ritmo non può ancora essere quello del pieno della stagione. In quanto al sintetico, neppure per i ticinesi è la superficie di gioco abituale: certamente, in Svizzera capita più sovente di giocare su questo tipo di superficie e magari, per i turchi, potrebbe essere non facile abituarsi alle sensazioni che darà giocare sul terreno della Stockhorn Arena.
In definitiva, si annuncia, comunque vada, una serata storica. La compagine sottocenerina non arrivava a questi livelli da più di due decenni, e già esserci, di fronte ad avversari di questa caratura, è un motivo di vanto. Lo spirito sarà sicuramente quello adeguato, e la partita promette di regalare emozioni. E magari, chissà, qualche bella sorpresa.
(Foto Keystone/Crinari)