CALCIO
A Bellinzona qualcuno non ha dimenticato...
Il club granata sente di avere ancora un conto aperto con la SFL
Pubblicato il 23.07.2024 09:47
di L.S.
Il Bellinzona andrà fino in fondo. Parole e musica di Brenno Martignoni, presidente dei granata.
Ma dietro la decisione dell’avvocato ed ex sindaco della capitale, c’è ovviamente la famiglia Bentancur.
Incassata ieri la botta, dopo una notte di riflessione, Pablo e Pablito si sono svegliato combattivi come al solito.
Coadiuvati da Brenno Martignoni e dal noto avvocato ed esperto in diritto sportivo Luca Tettamanti, sono partiti alla carica.
L’obiettivo è inoltrare un ricorso che possa scuotere il calcio svizzero, cambiare quei regolamenti che a loro dire sono ormai vetusti. Lontani da quella che è la società civile, che vive di altre norme.
C’è da credere che sarà un percorso lungo e irto di ostacoli. A partire dal termine dato da Berna per l’inoltro del ricorso.
La Swiss football League ha infatti dato tempo sino a oggi ai granata per formulare le proprie osservazioni.
Ma come? Ieri l’apertura della procedura e oggi il termine per il ricorso?
Il Bellinzona, ovviamente, non ci sta, e ha chiesto tempo sino a venerdì. Si attende la risposta da Berna.
A spingere la proprietà verso la strada del ricorso, non c’è soltanto la volontà di riprendersi i tre punti ottenuti sul campo, ma c’è una sottile voglia di rivincita che riporta allo scorso anno.
Sì, a Bellinzona non hanno ancora dimenticato le parole dell’allora presidente della Commissione licenze Bernhard Welten, che condannò praticamente i granata ancora prima del secondo grado di giudizio.
Welten lasciò intendere che i granata non avrebbero ottenuto la licenza in quanto la struttura societaria si riferiva alla persona di Pablo Bentancur (che in qualità di manager non può essere proprietario di un club) e non a quella del figlio. E nemmeno a quella dell’allora amministratore unico Gabriele Gilardi.
Alla fine, come tutti sappiamo, la spuntò il Bellinzona. Che ottenne la licenza in seconda istanza (quest’anno addirittura in prima istanza…).
Forse qualcuno però ha dimenticato che, ironia della sorte, l'avvocato Bernhard Welten, qualche mese più tardi, fu condannato per falsificazione multipla di documenti e certificazione multipla fraudolenta.
A Bellinzona, quel periodo, è ancora ben impresso nella mente della dirigenza. Che ora vuole andare fino in fondo, e conoscendola, c’è da giurare che siamo soltanto all’inizio di una lunga battaglia.